• ANTEPRIMA CHIEVO VERONA - NAPOLI, AZZURRI DETERMINATI A VERONA •

17/1/2009

(ARMANDO ARUTA) – Nonostante la nebbia, che aveva costretto l’aereo ad atterrare a Bergamo, il Napoli è giunto a Verona per affrontare il Chiedo, ultima gara del girone d’andata del campionato. Alla vigilia di una partita delicata per entrambe le squadre, gli umori sono differenti. Gli azzurri in settimana hanno gridato più volte la voglia di vincere in Veneto, consapevoli di dover consolidare il loro magro bottino fuori casa. Il Chiedo invece ha affermato, a più riprese, la necessità di fare quanti più punti possibile in casa, ma di non forzare la mano con le prime in classifica, poiché quelli che contano sono i punti ottenibili negli scontri salvezza. Pretattica poco saggia per i veronesi, poiché si sa che tra squadre con tasso tecnico impari, quello che conta è la fame, la voglia di vincere, le motivazioni. Intanto è allarme in casa Napoli, per il riacutizzarsi del solito dolore di schiena di Iezzo. Gianello dal primo minuto e Iezzo, se non dovesse farcela, in panchina o addirittura in tribuna, vista l’indisponibilità di Navarro, con il giovane Sepe pronto a sedersi in panca in caso di necessità. Per il resto Reja schiera un usuale 3-5-2, per fronteggiare il 4-4-2 con esterni alti di mister Di Carlo. Il Napoli dovrebbe schierare nel trio di difesa, orfano di Santacroce, causa infiammazione al tendine d’Achille, da sinistra verso destra Contini, Rinaudo, Cannavaro. A centrocampo, visto l’ennesimo rinvio del Tas di Losanna al caso Mannini, ci sarà il pisano sulla sinistra, Hamsik, Gargano e Blasi al centro e Maggio sulla destra. In avanti spazio a Lavezzi e soprattutto al Tanque Denis, sempre più prima scelta di Reja. Il Chievo risponde con Sorrentino in porta, in difesa Scardina a sinistra al posto dello squalificato Mantovani, al centro Yepes e il riconfermato Morero, viste le condizioni non ottimali di Mandelli e ballottaggio Frey-Moro sulla destra. A centrocampo uno fra Marcolini e Pinzi sulla sinistra, Bentivoglio un po’ più avanzato al centro, Italiano sulla linea mediana e Luciano a destra. In attacco spazio a Bogdani al fianco di Pellissier. Come noto non ci saranno i tifosi azzurri, ma non mancherà il calore della gente, rappresentata dai numerosi giornalisti che accompagnano sempre i partenopei. Pare che la tranquilla realtà di Chievo sia stata già sconvolta dall’arrivo dell’effetto Napoli, quell’entusiasmo dirompente che non risparmia avversari o “atei” del pallone, che contagia anche chi non mangia pane e calcio come i napoletani e che restituisce al gioco del calcio quel valore ludico che deve avere. Noi come sempre tiferemo Napoli sperando che l’anno nuovo inizi con una trasferta vincente.

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