• ANTEPRIMA NAPOLI-LECCE, RINAUDO PER SANTACROCE, TORNA EL TANQUE •

13/12/2008

(MARIO IPRI) - Stasera al San Paolo si affrontano il Napoli di Reja e il Lecce di Beretta, tecnici del nord che hanno abbracciato due progetti, seppur diversissimi, legati a due realtà del meridione. Vediamo quali scelte hanno fatto in vista dell’anticipo serale della sedicesima giornata di campionato.
Reja ha un solo dubbio, e stavolta non si tratta né nel partner di Lavezzi in avanti né del centrocampista di fascia sinistra. Infatti Denis e Mannini sono ormai sicuri della loro presenza dal primo minuto, con buona pace del Panterone Zalayeta e del giovane Vitale.
Stessa cosa non si può dire di Santacroce, un po’ a sorpresa ma non troppo. Infatti sembra proprio che il tecnico azzurro sia deciso a non rischiare il terzino ex Brescia su un campo probabilmente pesante come quello che riserverà stasera l’impianto di Fuorigrotta, lasciando spazio a Rinaudo dall’inizio, già protagonista di una convincente prova a San Siro contro l’Inter poche settimane fa, quando giocò proprio al posto di Santacroce.
Il resto della squadra è praticamente scontato, con il ritorno di Iezzo tra i pali, Cannavaro e Contini a completare il reparto arretrato, Maggio sull’out di destra, Blasi e Hamsik al centro. Nelle ultime ore sembrava possibile la presenza di Aronica sulla fascia sinistra, ma Reja non vuole stravolgere troppo gli assetti della squadra per questa partita, che potrebbe confermare il Napoli in zona Champions per la quarta settimana di fila.
In avanti, come detto, tango argentino Lavezzi-Denis, con il primo desideroso di dimostrare a società, tifosi e stampa di meritarsi un adeguamento di contratto, ma di essere anche ‘brav uaglion’ come il presidente De Laurentiis auspica, e il secondo che invece vuole scalzare definitivamente Zalayeta dal reparto avanzato azzurro, e che vuole anche far capire al capocannoniere del campionato Milito che c’è soprattutto lui nei pensieri del c.t. argentino Maradona.
Unico indisponibile di rilievo tra le fila azzurre è Inacio Pià, per qualche problema al menisco.
In casa Lecce, Beretta non ha fatto trapelare molto circa il modulo che adotterà e la presenza o meno di Stendardo, sofferente al ginocchio destro negli ultimi giorni al centro sportivo di Calimera, da dove la squadra è partita direzione Napoli stamattina. Schiavi sembra ormai aver definitivamente scalzato capitan Polenghi sulla corsia destra di difesa, reparto che vede sull’altro out Esposito, e al centro appunto l’incognita Stendardo e Fabiano.
In mezzo al campo i quattro scelti da Beretta sono Munari , Giacomazzi, Vives e Ariatti che dovrebbero disporsi in linea, anche se non è da escludere che Giacomazzi possa agire da trequartista, muovendosi tra le linee e senza dare punti di riferimento. Unici indisponibili Ardito e Zanchetta.
In avanti intoccabile Tiribocchi, confermato Cacia al suo fianco, visto il buon momento di forma e la confidenza ritrovata con il goal.
Sono previste le “solite” 40000 presenze sugli spalti, circa 100 i supporters giallorossi in arrivo dalla Puglia. Il Napoli di notte al San Paolo non tradisce, giallorossi avvisati.

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