20/12/2008
(ARMANDO ARUTA) - Sfida delicata dal
punto di vista ambientale. Il Toro è in
aperta crisi dopo le pesanti sconfitte in
casa con la Fiorentina, costata la panchina
all'ex tecnico Beretta, e a Bologna, con
l'esordio amarissimo per Novellino alla
seconda avventura granata. I piemontesi sono
in piena zona retrocessione e contestati dal
proprio pubblico, che ha persino chiesto che
alla squadra non venisse fatta indossare la
storica divisa granata. Solo la vittoria in
coppa Italia sul campo della Fiorentina ha
tranquillizzato un pò gli animi e lasciato
un pizzico di ottimismo per la gara di
domenica contro il Napoli. Mister Novellino
dovrà fare a meno degli squalificati Barone
e Pratali, oltre agli infortunati Corini,
Abbruscato, Diana e Colombo. Il tecnico,
grande ex dell'incontro oltre all'ala destra
Abate e agli attaccanti Stellone e Amoruso,
si affiderà al suo modulo consueto, il
4-4-2, con Ogbonna, Natali, Di Loreto e
Pisano a comporre il reparto arretrato,
Abate e Rubin sugli esterni a centrocampo
con Dzemaili e Paolo Zanetti a formare la
diga centrale e Bianchi, che rinunciò al
Napoli la stagione scorsa, e Nicola Amoruso
di punta. In panchina resterebbero gente
come Vailatti, Stellone, ma soprattutto
Rosina, al quale il tecnico granata fatica a
trovare una collocazione tattica nel suo
modulo preferito.
Reja propone un Napoli inedito, falcidiato
nelle sue stelle da squalifiche e infortuni,
con Lavezzi già in Argentina dopo il turno
di stop affibiatogli dal Giudice Sportivo, e
Hamsik in Slovacchia per un problema
muscolare e dopo la brutta rapina subita
giovedi sera. Inoltre anche Cannavaro è
squalificato e quindi il tecnico goriziano
deve ridisegnare l'undici titolare. Davanti
a Iezzo, con Santacroce e Contini ci sarà
Rinaudo, in sostituzione del capitano,
classico centrocampo a cinque con Pazienza a
sostituire Hamsik sulla linea mediana
insieme a Blasi e Gargano, Mannini favorito
su Vitale per l'out di sinistra anche se
Reja qui deciderà solo all'ultimo, Maggio
sicuramente a destra. In attacco ci sarà el
Tanque Denis, spalleggiato probabilmente da
Zalayeta, con una prima linea che
guadagnerebbe in peso e muscoli, pur
perdendo in velocità per l'assenza di
Lavezzi. Reja potrebbe schierare anche il
giovane Russotto come seconda punta, o
Bogliacino alle spalle di Denis se non in
luogo di Pazienza sulla mediana, ma queste
ci paiono soluzioni che saranno adottate più
probabilmente a gara in corso.
La tensione in casa granata è palpabile, la
curva Maratona annuncia grandi contestazioni
e i punti pesano tantissimo. Ma anche il
Napoli è a caccia di una vittoria che
potrebbe far volare i partenopei verso la
fine di un girone d'andata trionfale e
sarebbe il coronamento di un 2008
fantastico, chiudendolo al terzo posto. Un
miracolo. Alle 15 di domani sapremo di che
pasta è fatto questo Napoli, se può
permettersi di guardare ancora dall'alto le
sue dirette inseguitrici, o iniziare a
ridimensionare i propri obiettivi,
sacrificando in parte quanto di buono fatto
finora. Noi come sempre tiferemo Napoli.
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