4/7/2008
(GIUSEPPE PALMIERI) - La grande fuga. I
giovani talenti del calcio italiano volano
Oltremanica allettati da offerte milionarie
dei club britanniche. Il Napoli è solo
l'ultima vittima di questa situazione,
avendo visto il sedicenne Marcello Trotta
finire al Manchester City, tirato via da
un'offerta da un milione di euro. Soldi più
che sogni, volendo escludere che i primi
siano il vero obiettivo per dei ragazzi
ricchi di talento. L'esasperazione della
competitività non ammette però esitazioni,
cosi se un giovane non è ancora vincolato da
un contratto viene acquistato con trattative
che lasciano estranee le società di
appartenza. Il dg azzurro, Marino, ha
provato ad offrire un contratto a Trotta.
Troppo tardi. Il sedicenne attaccante aveva
già messo la firma in calce all'accordo con
i Citizens. Insomma dopo i tanti casi
sentiti negli ultimi mesi, la diaspora
continua. Tuttavia il vivaio partenopeo non
ha prodotto il solo Trotta.
Luigi Vitale ad esempio è ormai un giocatore
vero sul quale si può contare. Ha 21 anni e
dopo aver vinto lo scudetto categoria
"Berretti" con il Napoli da esterno alto, è
stato mandato a farsi le ossa a Lanciano,
dove il tecnico Moriero lo ha reinventato
trasformandolo in terzino, con ottimi
risultati. Insomma ormai è un esterno di
sinistra capace di ricoprire tutta la fase,
sviluppando bene entrambe le fasi di gioco.
La società azzurra punta su di lui e Vitale
è in ritiro con la prima squadra, con Reja
che deciderà se tenerlo, sfruttando le sue
doti in un ruolo carente per il Napoli, o
mandarlo a fare ancora un anno di
apprendistato in categorie minori.
Altro gioiello del vivaio azzurro è Cosimo
Palumbo. Centrocampista dai piedi buoni e
dall'ottima visione di gioco è il talento
più interessante della formazione primavera
del Napoli. Attualmente fa parte dell'Under
19 italiana che sta disputando gli Europei
in Repubblica Ceca, un vero fiore
all'occhiello che Marino è riuscito a tenere
in Campania ed è pronto per fare esperienza
di prima squadra. Un suo compagno di
squadra, Mario D'Urso, 18 anni, è un altro
talento da tenere sotto la lente di
ingrandimento. Esterno sinistro che si è
fatto notare molto bene nella sua squadra ed
è pronto al suo periodo di apprendistato
nella prima squadra di qualche squadra
minore.
Invece nella squadra "Beretti" allenata da
Juary, che tanto bene prometteva, ma ha un
pò deluso in questa stagione, ci sono buone
individualità quali gli attaccanti Ciano e
Spilabotte, il terzino La Gatta e il
portiere Monteleone. Davvero ottima e sempre
sorprendente in positivo è la squadra
Allievi del Napoli, capace quest'anno di
vincere il Torneo Scopigno, vinto in passato
da formazioni di rango e campioni come Messi
e Fernando Torres. Il ragazzo che promette
meglio sembra Giuseppe Iuliano, che si è
visto con la prima squadra in occasione
della festa per la promozione in A, che è
stato strappato alla concorrenza di Milan e
Inter. Alle sua spalle gioca il
centrocampista Insigne, anch'egli molto
talentuoso e di ottime prospettive.
Il talento in erba c'è, i semi vengono
gettati ogni giorno dallo staff delle
giovanili azzurre. Non resta che aspettare
che gli splendidi frutti crescano e diano
nuova linfa al Napoli. Senza pressioni
eccessive e milioni già da bambini. Il
calcio, prima di tutto, è un gioco.
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