• OBIETTIVO NAPOLI - GLI AZZURRI SUPERANO I GRECI ED APPRODANO IN UEFA •

27/7/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Senza particolari sofferenze il Napoli è riuscito, in una cornice di un San Paolo stracolmo, a scavalcare l’ostacolo Panionios che lo divideva dal tanto bramato ritorno in Uefa..
Gli azzurri non hanno brillato particolarmente, ma sono stati abili a non concedere nulla agli avversari e ad amministrare la gara riuscendo, con un cinismo simile a quello dei tempi della B, a portare a casa una vittoria meritata che ne ha legittimato ulteriormente il passaggio del turno.
A dispetto della gara di andata, dove gli uomini di Reja avevano sofferto in diverse occasioni le avanzate dei greci, la difesa oggi è riuscita a contenere con maggiore attenzione Choutos e compagni. Complice anche una maggior sicurezza che gli azzurri acquisiscono tra le mura amiche, la prestazione dei tre difensori è stata ampliamente sufficiente. Grava, schierato sul settore di centro destra della difesa si è dimostrato molto attento e reattivo sulla sua zona di competenza e, salvo qualche imprecisione di natura prevalentemente tecnica, è riuscito molto meglio di Rinaudo, che aveva giocato in quel ruolo ad Atene, ad affiancare i due titolari Cannavaro e Contini, che hanno svolto come al solito un efficiente lavoro in fase di copertura.
La rivelazione della serata è stato invece il giovane Vitale, che già aveva lanciato qualche segnale positivo nella gara d’andata, nonostante qualche disattenzione difensiva. Questa sera invece l’esterno sinistro azzurro ha disputato una gara buonissima in entrambe le fasi, sia difensiva che di appoggio. Probabilmente un ulteriore innesto di maggior esperienza in questo ruolo sarà comunque necessario, ma con Vitale Reja può quanto meno compiacersi di avere a disposizione una più che valida alternativa. Dall’altro lato del campo è stata invece del tutto differente la partita di Maggio. L’esterno destro ex doriano è infatti stato impegnato in una prova tutta dedita alla fase di spinta, costringendo spesso l’eccellente Blasi agli straordinari per coprire gli spazi su quel settore della retroguardia partenopea. Spesso Maggio è stato cercato con lanci lunghi che intendevano sfruttare i suoi inserimenti senza palla. Nel primo tempo questa è stata la trama di gioco più praticata degli azzurri, seppur con poca fortuna, mentre nella ripresa il laterale destro è un po’ calato e si è alquanto estraniato dal gioco, anche perché la squadra cercava di limitare le palle lunghe per mantenere un maggiore possesso di palla.
In fase di attacco il Napoli ha tenuto sicuramente più a lungo il pallino del gioco rispetto agli avversari, nonostante la situazione di vantaggio venutasi a creare nel match di andata, ma nella maggior parte dei casi le varie manovre offensive non sono state concretizzate degnamente. Denis oggi è stato per lo più sacrificato in un lavoro oscuro per favorire le giocate dei compagni e non è stato quasi mai messo in condizione di essere pericoloso negli ultimi metri. Attorno a lui hanno sicuramente disputato una buona gara Bogliacino e Hamsik autore del gol qualificazione, ma la scossa l’ha data Pià, al momento del suo ingresso in campo. Il brasiliano ha difatti donato alla squadra quel pizzico di imprevedibilità e rapidità che era mancata nel resto della gara. Non a caso le azioni più pericolose della ripresa sono giunte da sue azioni personali dal settore sinistro, da dove andava a puntare i difensori greci, cercando di creare la superiorità numerica.
Per concludere la nostra analisi diamo uno sguardo al settore nevralgico del campo, il centrocampo. La zona mediana la settimana scorsa aveva sofferto in talune circostanze il dinamismo e l’intraprendenza senza palla dei centrocampisti ellenici. Oggi invece il reparto è sembrato più attento, al pari di tutta la squadra. Detto dell’encomiabile lavoro di copertura di Blasi e delle preziose qualità in fase di realizzazione di Hamsik, rimane da elogiare la solita grinta e reattività in fase di pressing di Gargano, il quale però, come spesso accade, a queste lodevoli capacità sovente abbina una scarsa attenzione nei passaggi corti, che in talune occasioni possono innescare delle situazioni davvero pericolose per la difesa.
Alla fine dunque il Napoli è riuscito a superare lo scoglio Intertoto, ora bisogna attendere il sorteggio del primo agosto per scoprire le sorti future della nostra squadra, sperando in un fato clemente…

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