• OBIETTIVO NAPOLI - GLI AZZURRI PASSEGGIANO SUL VLLAZNIA E VOLANO IN EUROPA •

28/8/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Finalmente l’attesa è finita, il Napoli è ufficialmente tornato in Europa. A suggellare questo ritorno c’è stata una gara sicuramente divertente per il pubblico del San Paolo, nella quale gli azzurri sono riusciti a rifilare ben cinque reti agli avversari ed ha offerto giocate a tratti esaltanti.
Tuttavia la gioia derivante dal ritorno in Uefa non può far dimenticare che gli albanesi del Wllaznia stasera non hanno rappresentato affatto un avversario ostico per gli uomini di Reja.
I ragazzi di Canaj hanno infatti palesato dei limiti tecnici e difensivi macroscopici, tanto che la partita ha assunto per gran parte del tempo le sembianze di un allenamento infrasettimanale.
Detto però dell’assoluta inferiorità dell’avversario è comunque giusto sottolineare anche quelli che sono stati i meriti della squadra azzurra. L’undici di Reja ha infatti messo in mostra molti aspetti confortanti, nonostante la presenza in campo di molte riserve.
In primis va sottolineata la mentalità di questo Napoli, che per tutta la gara ha sempre mantenuto la voglia di attaccare, far gol e divertire. Per quanto riguarda i singoli reparti possiamo dire che la difesa non è stata praticamente mai messa in difficoltà dal Wllaznia. Ciononostante è stato molto apprezzabile la prestazione del rientrante Santacroce, invalicabile nell'uno contro uno e sorprendente anche in alcune sortite offensive. Cannavaro è stato sempre attento in fase di copertura, mentre Rinaudo, poco impegnato dietro, si è reso protagonista in avanti con due reti ed una terza sfiorata.
A centrocampo si è rivisto Sam Dalla Bona, che non è stato però in grado di sfruttare al massimo l’occasione fornitagli, a fianco dell’altro rientrante Gargano e di Pazienza, tutti comunque autori di una prestazione ampliamente sufficiente, potendo godere anche dei generosi errori in fase di costruzione dei difensori albanesi. Chi invece è riuscito a sfruttare al massimo l’occasione offertagli è stato Francesco Montervino. Il capitano azzurro, schierato sull’out destro, è stato autore di una gara scintillante. Un Montervino, come mai lo si era visto, forse, in azzurro, stasera ha messo in mostra accelerazioni e dribbling degni di un’ala destra brasiliana. Ovviamente il valore dell’avversario ha dato una grossa mano al capitano partenopeo, di cui tuttavia l’impegno è stato encomiabile.
Sul lato sinistro, quello che tutta Napoli spera possa essere rinforzato, ha invece agito Grava. Il numero due ha fornito una prestazione abbastanza positiva, l’unico problema della sua partita è stato rappresentato dal fatto che al momento di effettuare i cross era costretto a rientrare sul piede destro, ritardando così alcune azioni offensive.
In attacco ha fatto piacere rivedere uno Zalayeta oramai completamente recuperato. Il “Panteron” azzurro si è dimostrato intraprendente e sempre nel vivo delle azioni. Come al solito è stato bravo ad agire di sponda per i compagni, senza disdegnare anche qualche iniziativa personale.
Al fianco dell’uruguaiano il brasiliano Pià ha offerto una prestazione un po’ confusionale, nonostante il gol. Spesso si è trovato all’appuntamento con la rete, che però nella maggior parte delle azioni ha fallito, perdendosi in giocate troppo complicate e poco fruttuose.
Nella ripresa c’è stato anche spazio per riabbracciare il Pocho Lavezzi, che subito ha deliziato il San Paolo con alcune delle sue giocate e con una rete con la quale ha dimostrato il suo valore, troppo elevato per i modesti avversari. Positivi anche i quindici minuti di Denis, che nel poco tempo a sua disposizione è riuscito a fornire un assist al bacio per Hamsik, subentrato a Dalla Bona ad inizio ripresa, e si è trovato vicinissimo alla rete personale, mancata per pochi centimetri con un colpo di testa.
Dopo la passeggiata contro il Wllaznia ora il Napoli si appresta ad affrontare il nuovo campionato durante il quale dovrà riuscire a migliorare i risultati dello scorso torneo ed a ben figurare anche nella competizione europea. Il difficile inizia ora...

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