• OBIETTIVO NAPOLI - NEANCHE LA PIOGGIA FERMA IL VOLO DEGLI AZZURRI •

29/10/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Grande prova di maturità del Napoli che nella piovosa serata del San Paolo, contro la Reggina, ha dissolto le preoccupazioni di Reja ed ha confermato una evidente maturazione rispetto allo campionato passato.
Il Napoli dello scorso anno aveva infatti palesato le difficoltà più evidenti nell’affrontare le partite contro squadre sulla carta inferiori. Proprio contro la Reggina, nello scorso campionato, gli azzurri non erano infatti riusciti ad andare oltre a due pareggi, quest’anno la squadra di Reja sembra invece aver acquisito la giusta mentalità vincente, che le consente di affrontare con la giusta carica agonistica ogni impegno, prescindendo dall’avversario.
La partita di stasera ha palesato una superiorità netta del Napoli rispetto ai calabresi. L’approccio alla gara è stato determinante. Gli azzurri sono scesi sul terreno di gioco con la netta convinzione di voler chiudere i conti il prima possibile, cogliendo probabilmente di sorpresa la squadra di Orlandi, parsa fin dall’inizio incapace di tenere a bada le offensive dei partenopei.
Il Napoli è riuscito a portare attacchi da tutte le zone del campo, costringendo gli avversari a rincorrere sempre e comunque i giocatori azzurri in tutte le zone della loro difesa.
I ragazzi di Reja sono stati bravi a sfruttare l’ampiezza del campo, allargando spesso il gioco sugli avanzatissimi Maggio e Mannini, per poi infilarsi centralmente nelle maglie della difesa allargata.
A favorire questo tipo di gioco ci sono state le ottime prestazioni di Hamsik, Lavezzi ed ovviamente Denis. I primi due sono stati eccellenti nel gioco di rifinitura al limite dell’area di rigore, mentre El Tanque si è rivelato letale nel concretizzare nel migliore dei modi le azioni, contribuendo anche alla loro costruzione.
Proprio la tripletta di Denis è stata una lieta notizia per tutto l’ambiente azzurro. Quest’estate Marino era andato a lungo alla ricerca di una prima punta di spessore, ma all’arrivo dell’argentino qualcuno aveva storto il naso. L’inizio del campionato poi, con l’esplosione di altri due attaccanti argentini, Milito e Zarate, aveva insinuato un pizzico di rammarico in taluni addetti ai lavori, timorosi che Marino non avesse pescato bene quanto Genoa e Lazio nell’ampio serbatoio di punte sudamericane. Questa sera invece il Tanque ha dato una grande prova di se, ripagando Reja per averlo preferito a Zalayeta, e regalandosi una enorme iniezione di fiducia per il proseguimento del suo campionato. Se Denis dovesse confermarsi su questi livelli, con Lavezzi, sempre più trascinatore, e l’Hamsik ammirato questa sera, il Napoli potrebbe davvero vantare un potenziale offensivo di primissimo ordine.
Detto delle faville dei settori avanzati della squadra, è bene lodare anche il lavoro in fase di copertura attuato dai cosiddetti “gregari”. Pur riconoscendo il non irresistibile potenziale tecnico della Reggina di stasera, sarebbe ingeneroso non sottolineare la prestazione di una difesa che non ha praticamente mai sofferto le iniziative degli avversari. Santacroce, Cannavaro e Contini sono stati protagonisti di una gara attenta e priva di sbavature. Ma da evidenziare è anche la prestazione dei centrocampisti, abili sia nel difendere che nell’appoggiare l’azione. Particolarmente in palla è parso Michele Pazienza, che si è distinto per una prova di grande applicazione tattica e di lodevole dinamismo, non facendo rimpiangere nell’occasione un elemento del calibro di Blasi, fuori per squalifica.
Dunque il Napoli è riuscito a superare brillantemente l’ennesimo esame di maturità, grazie al quale si troverà ancora fino a domenica prossima in vetta alla classifica, essendosi messo alle spalle l’Inter, e condividendo la posizione con la sola Udinese.
In questo momento di grande esaltazione giungerà però la prova più dura, dall’inizio di questa stagione, per Lavezzi e compagni: il Milan. Un risultato positivo raccolto a Milano potrebbe davvero mettere le ali a questo Napoli, tuttavia un risultato negativo non potrà minimamente intaccare l’esaltante cammino compiuto fino ad oggi da una squadra che, raramente è stato ricordato in questa sede, fino a tre anni fa era in serie C…

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