• SALISCENDI - CANNAVARO DISASTROSO, SUSCITANO PERPLESSITA' LE SCELTE DI REJA •

31/1/2009

Il Napoli ha giocato oggi la sua ultima partita di gennaio, da sempre mese avverso alle squadre di Reja. Ed è proprio a lui che diamo la palma di peggiore in campo, perchè oggi al San Paolo la squadra scesa sul terreno di gioco rispecchiava la sua cocciutaggine.
Inoltre ci sembra poco professionale e riduttivo affibbiare alla cabala le responsabilità che invece vanno attribuite a una squadra che in questo momento non c'è.
E il fatto che il solito Lavezzi oggi non abbia risolto il match portando a casa i soliti tre punti frutto delle sue giocate deve essere visto come uno schiaffo per far capire a questi giocatori che o si torna a correre, o si rischia di perdere ulteriore terreno in classifica.
Perchè l'allenatore si ostina a non mettere in campo Russotto, proprio in un periodo in cui la squadra ha bisogno di gente fresca, e che corre?
E soprattutto appare imbarazzante che un giocatore totalmente fisico e macchinoso, e quindi con caratteristiche ben precise come Rinaudo, si trovi costretto a fronteggiare per l'intero match i brevilinei e scattanti Isla prima e Sanchez poi. Per fortuna l'ex palermitano ha retto bene.
Non possiamo dire lo stesso dei disastrosi Contini e Cannavaro, che sembravano in alcuni frangenti quasi voler aiutare i giocatori avversari. In special modo il capitano ormai non riesce più a giocare per novanta minuti con la concentrazione necessaria che ad un professionista si addice, mentre per Contini molto probabilmente il calo fisico lo sta facendo mancare di lucidità.
L'unico che ci sentiamo di salvare oggi è Navarro, visto che subire gol su rigore da Di Natale ed essere "vittima" di una prodezza ballistica come quella di Quagliarella, nel gol del pareggio, non possono essere certo delle colpe.
Anzi, si è reso nel finale protagonista di un'uscita decisiva su Quagliarella, salvando il risultato.
Emblematico il momento in cui il portierone argentino ha detto al compagno Contini di lasciare che il pallone finisse tra le sue mani, ma è stato snobbato clamorosamente, suscitando la lecita rabbia dell'estremo difensore.
Se si inizia a scricchiolare anche al San Paolo, si prospettano tempi duri per gli azzurri e per i tifosi.
Mercoledi c'è una partita che, in un momento come quello attuale, per molti viene vista come un fardello.
Eppure può essere la partita buona per "darsi" e dare un segnale importante all'ambiente.
Napoli, rialzati.

Mario Ipri
Foto di Felice De Martino

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