• SALISCENDI – VITALE TORNA QUELLO DI INIZIO STAGIONE, CANNAVARO TROPPO DISTRATTO •

28/1/2009

(MARIO IPRI) - Anche nello scorso campionato Fiorentina-Napoli fu giocata di mercoledì sera, e la partita si concluse con la vittoria gigliata. Stasera è toccata la stessa sorte agli uomini di Reja, usciti sconfitti per 2-1, ma che però sembrano aver fatto qualche passo in avanti sul profilo della personalità. Almeno in alcuni elementi.
Uno su tutti Vitale, che quindi si aggiudica la palma di migliore in campo del Napoli: il giovane esterno sinistro è sembrato essere tornato sui livelli che lo hanno contraddistinto a inizio stagione. Inoltre è stato baciato dalla dea bendata, visto che un suo cross nell’area viola è finito in rete, grazie a un errore colossale di Frey: e il portierone francese in genere si contraddistingue per le prodezze, non per le papere.
Inoltre Vitale si è reso protagonista di buone giocate, dando dimostrazione di buona personalità, che sembrava aver smarrito nelle passate apparizioni, quasi sempre da subentrante a Mannini, ben impressionando sulla fascia di sua competenza.
Aspettando l’ufficialità dell’acquisto di Datolo dal Boca Juniors, sarebbe il caso di confermarlo domenica prossima nell’ormai delicata partita che vedrà gli azzurri giocare contro l’Udinese, vittoriosa stasera dopo più di tre mesi, e addirittura contro la Juventus.
Per quanto riguarda il giocatore che meno bene ha fatto oggi in campo, abbiamo scelto Paolo Cannavaro: il capitano azzurro non è che si sia reso protagonista di una partita inguardabile, ma è sembrato tra tutti quello che ha sottovalutato di più l’impegno, quasi a farsi portavoce di quella mancanza di concentrazione che caratterizza ormai da mesi il Napoli formato trasferta.
Indubbiamente encomiabili la sua volontà di risolvere la partita, rimanendo per tutta la fase finale del match in avanti e lanciando diverse palle lunghe, ma è proprio questa fretta, più vicina al timore di sapere di essere il meno dotato tecnicamente nel suo reparto a dire il vero, che non permette ala squadra di cercare di fare quadrato quando passa in svantaggio fuori casa.
Inoltre è stato evidente in più di un’occasione il suo solito vizio di non spalleggiare con l’avversario di turno, ma piuttosto di attenderlo per provare a mettere una pezza nell’istante finale.
Nonostante la sconfitta, qualcosa di migliore rispetto alle ultime trasferte forse si è visto, e bisogna anche considerare che oggi mancavano molti titolare, e che buona parte della gara è stata giocata addirittura dal quarto portiere in rosa, il giovane Sepe a cui vanno i nostri migliori auguri per una radiosa carriera.
Domenica prossima, contro l’Udinese, gli azzurri non hanno attenuanti: bisogna vincere per dare una sterzata alla non ancora preoccupante, ma comunque evidente, sfilza di risultati negativi.
Sperando in un grande rientro di Hamsik e Santacroce, nelle giocate di Lavezzi e di Maggio, e nella sicurezza che questa squadra deve assolutamente riacquistare.
Perché, per quanto si possa essere preoccupati dal momento attuale, l’Europa è ancora a un soffio.
 

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