11/1/2009
(MARIO IPRI) - Iniziare la rubrica del
SALISCENDI con una vittoria che riporta il
Napoli in piena zona Champions è cosa buona
e giusta, soprattutto se il 2008 si era
concluso con una brutta sconfitta come
quella contro il Torino.
Oggi il Napoli non ha incantato: sarà per la
sosta natalizia che ha appensantito le gambe
dei giocatori e che andrebbe sensibilmente
accorciata, almeno così la pensa il
presidente De Laurentiis e la redazione di
Pianetazzurro (come possono testimoniare
vari articoli da noi scritti); sarà per
l'influenza che tra le fila azzurre ha
colpito più di un titolare; sarà per la
buona organizzazione di gioco degli
avversari, ma non era il solito Napoli
schiacciasassi tra le mura amiche, comunque
ancora imbattute.
A spiccare tra gli uomini di Reja, per
motivi differenti, sono oggi Blasi e Lavezzi.
Il primo sta imparando a giocare più con la
testa che con i tacchetti, senza però mai
risparmiare un briciolo d'aria nei suoi
polmoni, e dando settimana dopo settimana
prova di un attaccamento alla causa azzurra
encomiabile, e anche dei piedi più buoni di
quello che aeva dato a vedere in queste due
stagioni.
Fortuna vuole, se di fortuna si può parlare,
che oggi al San Paolo ci fosse Angelo
Peruzzi, osservatore e membro dello staff
del ct della nazionale Marcello Lippi,
probabilmente per avere conferme da Maggio,
e che invece adesso non potrà fare a meno di
non far notare al Marcello nazionale la
possibilità di prendere in considerazione il
mediano di Reja.
Ma forse Peruzzi era venuto a vedere proprio
Blasi, visto l'infortunio di Gattuso che
lascierà il suo ruolo in nazionale scoperto.
Passando a Lavezzi, il Pocho oggi non era in
stato di grazia, ma, data la sua probabile
assenza in campo fino a poche ore
dall'inizio del match, è tutto grasso che
cola. E' infatti dai piedi del campione
argentino che partono tutti i pericoli e le
conseguenti gocce di sudore sulle fronti
degli avversari.
Inoltre, si riscatta da un eccessivo egoismo
dimostrato nella prima frazione di gioco,
forneno a Maggio l'assiste per il gol
partita.
E Lavezzi è in cima alla lista degli assist
nella Serie A, cosa non da poco.
Tra le note negative, sicuramente Hamsik e
Vitale.
Lo slovacco è inesistente per l'intero
match, tranne che per un assolo davvero
devastante che per poco non lo porta a
realizzare la rete del vantaggio azzurro. Il
calcio di rigore sbagliato, o meglio parato
dal portiere del Catania Bizzarri, si
aggiungono al poco dinamismo dimostrato nei
minuti precedenti, e arriva inesorabile la
sostituzione.
Vitale, invece, aveva la grande possibilità
di mettere nei guai Reja, qualora avesse
offerto una prestazione degna di nota, in
attesa del ritorno di Mannini.
Invece il baby esterno sbaglia cross, prova
conlusioni velleitarie e si rifugia spesso
tra le retrovie, dando una mano più in
copertura che in fase offensiva.
Bocciatura netta, quindi, almeno per il
momento.
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