• SALISCENDI - HAMSIK FA UNA PRODEZZA, MALISSIMO BLASI •

8/2/2009

(MARIO IPRI) Ancora una sconfitta esterna, la settima consecutiva per questo Napoli che non riesce proprio a far punti lontano dal San Paolo. Oggi gli uomini di Reja sono scesi in campo con un inedito 4-4-2: il nuovo modulo avrebbe potuto mettere in difficoltà Maggio, “retrocesso” sulla linea dei difensori, e contemporaneamente mettere in risalto le qualità di Hamsik versione rifinitore. Entrambi non si sono resi protagonisti di una grandissima prestazione, ma come loro anche tutti i compagni di squadra.
Tuttavia, la prodezza di Hamsik sul finire del primo tempo, che con un tiro di pregevole fattura supera Amelia accorciando il doppio vantaggio fin lì accumulato dai rosanero di Ballardini, non può che farci scegliere lo slovacco come migliore dei suoi.
Eppure, come già notato appena quattro giorni fa nel match contro la Juventus di Coppa Italia, Marekiaro è apparso ancora ben lontano dalla sua esplosiva condizione fisica. Se questo è sicuramente un punto a sfavore, il fatto che comunque sia stata la sua prodezza a riaprire il discorso ,in una partita che in realtà non è stata mai in discussione più di tanto, non fa che esaltare il suo talento. Anche se, dopo i nove gol stagionali che fanno dello slovacco l’attuale capocannoniere del Napoli, parlare di talento sembra riduttivo.
Il giocatore che invece oggi ha davvero fatto poco e male è Blasi: il mediano azzurro si è reso protagonista di due errori clamorosi, regalando altrettanti ipotetici match-point agli avversari, per fortuna senza che riuscissero a concretizzare l’azione.
Inoltre è sembrato farsi prendere dal panico dopo il raddoppio del Palermo, iniziando a commettere falli inutili e soprattutto poco funzionali ai fini di una rimonta che avrebbe dovuto avere in un lottatore come lui uno dei protagonisti.
Eppure Blasi ha beneficiato di un turno di riposo mercoledì in Coppa Italia, quindi sembra improbabile attribuire questa prestazione sottotono del centrocampista a un crollo fisico.
Speriamo si sia tratta semplicemente di una serata storta per un giocatore che, di solito, figura sempre tra le note positive della squadra, a prescindere dal risultato.
Per concludere, davvero non capiamo le sostituzioni attuate da Reja, tra l’altro a match praticamente concluso, come suo solito. Far entrare un giocatore come Pià, che sicuramente stasera non si è trovato di fronte il Real Madrid ma neanche il Panionos, e Pazienza in luogo di Hamsik, ci sono sembrate delle scelte tecnico-tattiche a dir poco discutibili.
Non ci sentiamo invece di attaccare la decisione di scendere in campo con un modulo diverso dal solito 3-5-2, visto che in più di un’occasione è stato proprio il suddetto modulo a renderlo oggetto di pesanti critiche, e accusarlo di essersi deciso a rivedere le sue strategie tattiche proprio stasera sarebbe davvero incoerente.
Il Napoli è atteso adesso da un doppio turno casalingo: urgono sei punti, e undici giocatori che corrino. Sul dodicesimo in campo, garantiamo noi.
 

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