28/9/2008
Un Napoli cinico, e forse anche
eccessivamente sparagnino al cospetto di un
Bologna in crisi che dopo venti minuti del
secondo tempo crollava letteralmente sul
piano atletico, coglie un altro importante
successo dimostrando di aver invertito la
rotta rispetto allo scorso campionato.
Infatti, nello scorso campionato, la squadra
di Reja toppava clamorosamente in trasferta
e soprattutto contro le squadre di minor
rango. Invece, al Dall’Ara, la squadra di
Reja ha saputo approfittare da grande
squadra del calo fisico del Bologna e voluto
fortissimamente questo successo. Per la
nostra rubrica, ancora una volta va
segnalata una prestazione stratosferica in
difesa di un super Rinaudo. Imbattibile di
testa, mai eccessivamente falloso, preciso,
questo è il giocatore sul quale il direttore
Marino ha speso tanto e scommesso ad occhi
chiusi. E se il corazziere ex palermitano
proseguirà così, avrà dato ancora una volta
ragione alle scelte del direttore sempre
illuminato quando si tratta di scegliere
calciatori non di grande richiamo, ma che
poi si rivelano acquisti indovinati. Sarà
difficile anche per Reja rinunciare a un
difensore così affidabile.
Chi delude ancora, e quindi per il nostro
SaliScendi crolla vistosamente, è il
brasiliano Pià. Mai un dribbling riuscito,
impalpabile e abulico. Fumoso in zona gol,
non è questo il ‘vice Lavezzi’ che serve a
Reja. Ormai Pià è a Napoli da tanti anni e
francamente lo conosciamo: è giocatore che
non si è mai veramente ambientato e che
raramente, anche in serie C, ha dimostrato
di poter confortare le tante promesse che
pure ogni anno il buon Ignatio proclama ai
quattro venti… Ci dispiace sembrare così
critici con il ragazzo, ma purtroppo la
prestazione di Pià anche contro il Bologna è
stata deludente. Felicissimi saremmo se già
a Lisbona o a Genova, il ragazzo dimostrasse
che ci sbagliamo e si sbagliano i tanti che
lo bocciano.
Vincenzo Letizia
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