16/11/2008
(MARIO IPRI) - La brutta sconfitta di
Bergamo, campo ormai maledetto per gli
azzurri, non può che rendere la nostra
consueta rubrica settimanale del SaliScendi
decisamente più corposa nella seconda parte.
A salire c’è comunque Fabiano Santacroce,
fresco di convocazione nell’under 21 di
Casiraghi, e che anche oggi ha dato ennesima
dimostrazione delle sue qualità. Infatti nel
primo tempo, quando la retroguardia
partenopea ha tenuto botta a Doni e
compagni, il gioiellino ex Brescia non ha
sbagliato praticamente nulla. Ed anche nella
ripresa, quando la partita ha visto il
Napoli crollare, sicuramente le segnature
dei padroni di casa sono arrivate dalla
fascia opposta a quella di sua competenza.
Inspiegabile la sua sostituzione da parte di
Reja, quando era proprio Fabiano il migliore
in fase di copertura del suo reparto.
A scendere c’è invece Luigi Vitale, che non
ha quindi ben sfruttato l’opportunità
concessagli da mister Reja oggi all’ ‘Atleti
Azzurri d’Italia’. In fase offensiva non si
è reso praticamente mai pericoloso, ed anche
nelle fasi di copertura è sembrato
impacciato, in non ottimali condizioni
fisiche, facendo chiedere a più di un tifoso
se non fosse stato il caso di confermare
Mannini sulla corsia sinistra.
A rendere ancor più criticabile la prova del
giovane napoletano, l’ammonizione presa in
un momento della partita dove occorreva
mantenere nervi saldi ed equilibrio. La
scelta di Vitale diventa quindi iconografica
per sottolineare come il Napoli sia crollato
sulla sua corsia sinistra, sicuramente
grazie alla buona prova dell’ormai
giustiziere azzurro Ferreira Pinto, ma anche
a causa di un Contini e, appunto, di un
Vitale in netto calo fisico. Mannini
scalpita, Vitale lo sa. E dovrebbe
ricordarsene anche Reja che oggi ha
costretto il giovane difensore partenopeo a
marcare il rapidissimo esterno orobico che
lo ha ridicolizzato per l'intero arco della
gara.
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