• OBIETTIVO NAPOLI - HAMSIK E ZALAYETA FIRMANO UNA VITTORIA SOFFERTA •

24/9/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Quella di questa sera è stata una partita senza dubbio importantissima per gli azzurri, in quanto arrivata contro una squadra che si presentava come una delle più in forma del campionato e guadagnata anche soffrendo per gran parte della partita.
Inizialmente Reja aveva deciso di schierare in avanti le due torri, Zalayeta e Denis, chiedendo ai due però movimento e lavoro di interdizione su Liverani, colui che dava inizio alle azioni del Palermo. Già dai primi minuti pareva però evidente come i due attaccanti non riuscissero a coesistere nel modo richiesto da Reja. In particolare Denis sembrava del tutto avulso dalla manovra della squadre ed inoltre restio a svolgere i compiti richiesti dal suo allenatore in fase di non possesso palla.
Per fortuna a dare brio alle azioni offensive degli azzurri ci pensavano Maggio sulla destra e Hamsik, rispettivamente autori dell’assist e del gol dell’1-0, mentre Zalayeta cercava di rendersi utile tenendo palla in avanti e favorendo le avanzate dei compagni.
Il resto della squadra si preoccupava, in fase difensiva, di contenere le iniziative palermitane, con Blasi impegnato a controllare Simplicio nella zona centrale e Cannavaro lasciato talvolta un po’ da solo contro Miccoli, visto che sul settore di destra sia Maggio, sia Gargano spesso si fondavano a dare il loro apporto alla manovra offensiva.
Nella ripresa Reja, deluso dalla prestazione offensiva di Denis e preoccupato di dare maggiore consistenza al reparto centrale decideva di inserire un mediano in più, Pazienza, in luogo del centravanti argentino. Tale mossa però si rivelerà deleteria per gli azzurri in quanto, con la nuova disposizione tattica, una sorta di 3-5-1-1, in avanti il solo Zalayeta rimaneva troppo isolato e la squadra si esponeva alla pressione del Palermo, rimanendo rintanata nella propria metà campo, incapace di imbastire azioni di contropiede ed in apparenza estremamente stanca.
È questo il momento peggiore per la squadra azzurra e dalla panchina se ne rende conto anche Reja che infatti corre ai ripari, togliendo dal campo Blasi, tra l’altro da poco ammonito, ed inserendo una seconda punta ad affiancare Zalayeta, Pià.
Gli azzurri tornano così al 3-5-2 consueto e riescono quasi subito a realizzare il contropiede decisivo del 2-0, finalizzata da uno Zalayeta parso in netta ripresa dopo il lungo stop.
Con il doppio vantaggio la situazione sembrava messasi in discesa per gli azzurri, ma l’ingenuità di Aronica, autore comunque di un’ottima partita nel complesso, che regala il rigore del 2-1 ai rosanero, costringerà i tifosi azzurri a soffrire fino alla fine per guadagnare i tre punti.
Il Napoli dunque continua la sua marcia trionfale che lo vede ancora imbattuto fino a questo punto della stagione, coppe comprese. In avanti probabilmente si sente la mancanza di un giocatore come Lavezzi per rendere del tutto completa la squadra, ma finora Reja ed i suoi uomini sono stati pefetti nel sopperire con l’applicazione tattica ed il cuore all’assenza del fuoriclasse argentino.

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