• TRE PUNTI GUADAGNATI, MA GIOCO ANCORA LATITANTE •

21/10/2006

(EDUARDO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Siamo alle solite. Anche oggi il Napoli è riuscito, pur guadagnando i tre punti in palio, a non convincere ed a non esprimere un gioco degno della platea del San Paolo. Se poi a questo si aggiunge che la vittoria striminzita di oggi è stata guadagnata in casa contro un avversario, il Crotone, che è con tutto il rispetto una squadra qualitativamente poco rilevante ed in più falcidiata da numerosissime assenze, si comprende ancor di più come dopo questa gara non si possa essere più di tanto entusiasti. Reja ha provato oggi a cambiare il gioco della sua compagine rivoluzionando il modulo, ma anche questo stravolgimento non ha apportato gli effetti desiderati. A dire la verità durante il primo tempo qualche sprazzo di gioco discreto lo si era pure visto, ma al ritorno in campo nella ripresa gli azzurri hanno arretrato troppo il loro baricentro, prestando il fianco ai seppur esili attacchi degli avversari, quando sarebbe stato doveroso chiudere il match con largo anticipo. Invece si è dovuto, anche stavolta, soffrire fino alla fine, rischiando di farsi agguantare nel finale. Dunque anche l'esperimento del 3-4-3 può dirsi non riuscito del tutto, ma ciò era prevedibile già alla vigilia della gara considerando le caratteristiche degli uomini in campo. I due esterni di centrocampo in particolare sono stati del tutto inventati da Reja in quella posizione. Dei due oggi Grava ha disputato una buona gara, ma è evidente come il giocatore si trovi in difficoltà al momento di effettuare cross dalla sinistra, lui destro naturale, e spesso è costretto a controllare la palla portandosela sul destro, rallentando così gli attacchi della squadra. Sulla destra invece, il giovane Garrics, che ci aspettavamo più a suo agio in quel ruolo, ha mostrato qualche limite dal punto di vista tecnico, esplicato soprattutto negli appoggi e al momento di ripartire palla al piede, e soprattutto dal punto di vista della determinazione e della personalità. Speriamo e crediamo che questo limite possa essere colmato con il tempo e con l'abitudine a solcare il prato del San Paolo. In generale comunque qualche palla in area più del solito è giunta, ma la qualità di queste non sempre è stata eccelsa, probabilmente sarà difficile che questa situazione cambi col ritorno in squadra di Savini, già in difficoltà quest'ultimo nel ruolo di quarto difensore a sinistra, immaginiamoci quando verrà inventato a centrocampo.
Per il resto il reparto difensivo si è ben comportato, ma ce da dire che il test di oggi risultava poco attendibile per la retroguardia napoletana, che trovandosi di fronte degli attaccanti tutt'altro che fenomenali ed essendo schierata praticamente con cinque effettivi, qualora avesse trovato delle difficoltà la cosa sarebbe stata estremamente grave.
Per quanto concerne l'attacco, se in generale ci si aspettava qualcosa di più dalle tre punte, considerando che con il nuovo modulo questi avrebbero dovuto, almeno teoricamente, essere più esentati dai compiti offensivi, bisogna distinguere le singole prestazioni dei tre. Se infatti Calaiò ha ancora una volta offerto una prestazione eccellente e De Zerbi, seppur offrendo raramente belle giocate, si è impegnato molto anche in fase di copertura, non altrettanto bene si può dire della prestazione di Christian Bucchi. A prescindere dal fatto che gli arrivino o meno le palle dalle fasce, oggi l'ex bomber del Modena è sembrato molto approssimativo in ogni sua singola giocata e non ha praticamente mai vinto un contrasto aereo con i difensori avversari. E' chiaro che molto di più ci si attende dall'ex capocannoniere del campionato cadetto, poiché anche grazie ai suoi gol dovranno arrivare i punti-promozione, ma al momento parrebbe più opportuno offrire una chance al brasiliano Pià, che subentrato oggi al suo posto è sembrato in una buona condizione ed ha offerto anche qualche buona giocata che da tempo attendono i supporters partenopei.
Un Napoli che dunque è ancora alla ricerca di un modulo che garantisca un gioco piacevole, ci si deve ritenere però fortunati che la buona posizione in classifica consente di rendere questa ricerca meno ossessiva.

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