(EDUARDO LETIZIA / foto di
Felice De Martino) - Siamo alle
solite. Anche oggi il Napoli è
riuscito, pur guadagnando i tre
punti in palio, a non convincere ed
a non esprimere un gioco degno della
platea del San Paolo. Se poi a
questo si aggiunge che la vittoria
striminzita di oggi è stata
guadagnata in casa contro un
avversario, il Crotone, che è con
tutto il rispetto una squadra
qualitativamente poco rilevante ed
in più falcidiata da numerosissime
assenze, si comprende ancor di più
come dopo questa gara non si possa
essere più di tanto entusiasti. Reja
ha provato oggi a cambiare il gioco
della sua compagine rivoluzionando
il modulo, ma anche questo
stravolgimento non ha apportato gli
effetti desiderati. A dire la verità
durante il primo tempo qualche
sprazzo di gioco discreto lo si era
pure visto, ma al ritorno in campo
nella ripresa gli azzurri hanno
arretrato troppo il loro baricentro,
prestando il fianco ai seppur esili
attacchi degli avversari, quando
sarebbe stato doveroso chiudere il
match con largo anticipo. Invece si
è dovuto, anche stavolta, soffrire
fino alla fine, rischiando di farsi
agguantare nel finale. Dunque anche
l'esperimento del 3-4-3 può dirsi
non riuscito del tutto, ma ciò era
prevedibile già alla vigilia della
gara considerando le caratteristiche
degli uomini in campo. I due esterni
di centrocampo in particolare sono
stati del tutto inventati da Reja in
quella posizione. Dei due oggi Grava
ha disputato una buona gara, ma è
evidente come il giocatore si trovi
in difficoltà al momento di
effettuare cross dalla sinistra, lui
destro naturale, e spesso è
costretto a controllare la palla
portandosela sul destro, rallentando
così gli attacchi della squadra.
Sulla destra invece, il giovane
Garrics, che ci aspettavamo più a
suo agio in quel ruolo, ha mostrato
qualche limite dal punto di vista
tecnico, esplicato soprattutto negli
appoggi e al momento di ripartire
palla al piede, e soprattutto dal
punto di vista della determinazione
e della personalità. Speriamo e
crediamo che questo limite possa
essere colmato con il tempo e con
l'abitudine a solcare il prato del
San Paolo. In generale comunque
qualche palla in area più del solito
è giunta, ma la qualità di queste
non sempre è stata eccelsa,
probabilmente sarà difficile che
questa situazione cambi col ritorno
in squadra di Savini, già in
difficoltà quest'ultimo nel ruolo di
quarto difensore a sinistra,
immaginiamoci quando verrà inventato
a centrocampo.
Per il resto il reparto difensivo si
è ben comportato, ma ce da dire che
il test di oggi risultava poco
attendibile per la retroguardia
napoletana, che trovandosi di fronte
degli attaccanti tutt'altro che
fenomenali ed essendo schierata
praticamente con cinque effettivi,
qualora avesse trovato delle
difficoltà la cosa sarebbe stata
estremamente grave.
Per quanto concerne l'attacco, se in
generale ci si aspettava qualcosa di
più dalle tre punte, considerando
che con il nuovo modulo questi
avrebbero dovuto, almeno
teoricamente, essere più esentati
dai compiti offensivi, bisogna
distinguere le singole prestazioni
dei tre. Se infatti Calaiò ha ancora
una volta offerto una prestazione
eccellente e De Zerbi, seppur
offrendo raramente belle giocate, si
è impegnato molto anche in fase di
copertura, non altrettanto bene si
può dire della prestazione di
Christian Bucchi. A prescindere dal
fatto che gli arrivino o meno le
palle dalle fasce, oggi l'ex bomber
del Modena è sembrato molto
approssimativo in ogni sua singola
giocata e non ha praticamente mai
vinto un contrasto aereo con i
difensori avversari. E' chiaro che
molto di più ci si attende dall'ex
capocannoniere del campionato
cadetto, poiché anche grazie ai suoi
gol dovranno arrivare i
punti-promozione, ma al momento
parrebbe più opportuno offrire una
chance al brasiliano Pià, che
subentrato oggi al suo posto è
sembrato in una buona condizione ed
ha offerto anche qualche buona
giocata che da tempo attendono i
supporters partenopei.
Un Napoli che dunque è ancora alla
ricerca di un modulo che garantisca
un gioco piacevole, ci si deve
ritenere però fortunati che la buona
posizione in classifica consente di
rendere questa ricerca meno
ossessiva.