22/1/2006
(EDUARDO LETIZIA) - Il Napoli riesce
a conquistare il bottino pieno
contro la Lucchese di Simoni,
mettendo in mostra, a sprazzi, anche
un discreto gioco. Gli azzurri, che
non avevano avuto un esaltante
approccio alla gara, sono riusciti,
con il passare dei minuti, ad
apportare numerosi grattacapi alla
retroguardia rossonera, grazie
soprattutto ad un efficace gioco
sugli esterni. Grava, Lacrimini,
Capparella e Bogliacino sono infatti
risultati i migliori in campo di
questa giornata. Hanno in
particolare funzionato bene i
movimenti “ad elastico” sulle fasce
tra i terzini e le ali, favoriti
anche dal fatto che la squadra si
schierava molto corta in campo,
cosicché si è potuto giungere
numerose volte a mettere
interessanti palloni in mezzo dai
lati, non sempre però ben sfruttati
dagli attaccanti. A voler trovare
appunto una mancanza nel Napoli
odierno, è proprio la mancanza
d’incisività del duo Sosa-Calaiò a
destare maggiori preoccupazioni.
Ancora una volta le due punte sono
rimaste a secco di gol e non hanno
nemmeno offerto una buona prova dal
punto di vista dell’appoggio alla
manovra dei compagni, rimanendo
troppo spesso isolati e vaganti per
tutto il fronte offensivo alla vana
ricerca di zone dove poter far male.
Non bene Calaiò, più evanescente del
solito, che ha corso molto, ma senza
produrre nulla di buono,
evidentemente frustrato dalla sua,
continuata, assenza all’appuntamento
col gol. Male anche il Pampa che
continua a non riuscire a farsi
rispettare neanche dal punto di
vista fisico, rimanendo così un
opaco ricordo le sue precise e
preziose sponde d’inizio torneo e
dello scorso campionato. Questo è un
chiaro segnale di appannamento
fisico dell’argentino, condizioni
fisiche che, d’altra parte, non
sembrano sorridere nemmeno al bomber
siculo Calaiò. A tal proposito
poteva presentarsi un acquisto più
“azzeccato” del previsto quello
dell’ottimo Giglio, girato al San
Marino. A ben vedere non sono
presenti infatti nella rosa del
Napoli altre prime punte, che
possano far rifiatare i due attuali
titolari, capaci di assicurare un
buon bottino di reti, che
difficilmente crediamo possa essere
garantito dal brasiliano Pià, o da
Grieco, che oltre a non essere degli
attaccanti puri, soffrono anche loro
di un rendimento intermittente, che
non li ha portati ancora ad
emergere, a dispetto delle loro
presunte buone capacità tecniche.
Per le altre zone del campo è da
segnalare una buona prova della
difesa che, oltre alla maiuscola
prova dei già citati Lacrimini e
Grava, ha visto più sicuri, rispetto
alle scorse gare, i due centrali
Romito e Maldonado.
Non eccellente invece la partita di
Fontana e Montervino in mezzo al
campo, che hanno sbagliato parecchi
appoggi, perdendo in zone delicate
alcuni palloni che, se meglio
sfruttati dai ragazzi di Simoni,
potevano creare situazioni
problematiche per Iezzo e compagni.
Il capitano però, a differenza del
compagno di reparto, si è in parte
fatto perdonare alcune sue
imprecisioni con alcune delle sue
solite volate e con l’impegno che,
visibilmente, non fa mai mancare in
tutte le sue prestazioni.
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