• OBIETTIVO NAPOLI - TRE PUNTI SOFFERTI ED IMPORTANTISSIMI PORTATI A CASA •

15/5/2007

(EDUARDO LETIZIA) - L’importante era conquistare i tre punti per riuscire a portarsi a più dieci sulle inseguitrici. L’obiettivo è stato raggiunto, seppur in maniera alquanto bislacca, ma ormai è chiaro per tutti che questo campionato proseguirà su questi binari fino alla fine e finchè la sorte vorrà assisterci dovremmo solo continuare a “dare ragione” al tecnico goriziano… Il domani poi si deciderà…
L’indisponibilità di Bogliacino e Maldonado ha costretto oggi Reja a modificare il suo scacchiere tattico. La squadra viene infatti schierata in campo con un 3-4-3 in cui è rilevante la presenza in campo di De Zerbi, ripescato dal cilindro per l’occasione, largo sulla destra al fianco di Pià, sul lato sinistro, e Calaiò, centrale, in attacco. Il Pampa Sosa è inizialmente confinato in panchina. Per rimpiazzare invece Maldonado l’allenatore azzurro ricorre a Grava, spostato nei tre di difesa, e sceglie per il ruolo di esterno destro di centrocampo l’austriaco Garics, tra i più positivi oggi in campo, invece di Trotta.
Con questo assetto i primi minuti del Napoli sono piuttosto negativi. Gli esterni d’attacco fanno da tappo a quelli di centrocampo che rimangono sempre troppo bloccati nella propria metà campo ed il Brescia riesce con facilità a bloccare le tre punte azzurre passando ad una difesa a quattro, grazie allo spostamento dell’esterno sinistro Cortellini sulla linea dei difensori. Dunque Reja decide intorno al 25° del primo tempo di modificare l’assetto del suo attacco, accentrando De Zerbi nella posizione di rifinitore dietro le due punte Calaiò e Pià. Con questo accorgimento tattico il Napoli riesce a creare qualche piccolo problema in più alla retroguardia bresciana. De Zerbi sembra godere di maggiori spazi centralmente ed in talune occasioni si assiste anche a qualche discesa di Garics e Savini che, in virtù delle modifiche al tridente, avevano più spazio di fronte a sé per eventuali discese. E’ questa la fase in cui il Napoli riesce a portarsi in vantaggio.
La ripresa vedrà esclusivamente un monologo delle rondinelle che cercheranno fino alla fine della gara di agguantare un pareggio largamente meritato.
Le mosse di Reja nel secondo tempo, per ovviare all’assedio bresciano, sono state l’inserimento di Giubilato in luogo di Grava, per aggiungere centimetri ed esperienza alla propria retroguardia, e di Sosa per Pià, per sfruttare anche l’abilità aerea del Pampa sia in difesa che in attacco, in fine quello di Gatti al posto di Calaiò a dieci minuti dalla fine, per dare una mano ai due mediani del Napoli, Montervino e Amodio, autori di una prova di grande sacrificio nel cuore della squadra partenopea.
Il Napoli concluderà la ripresa non avendo mai calciato in porta ed avendo subito una serie di pericoli per la propria porta, che solo grazie alla scarsa precisione e freddezza degli attaccanti del Brescia non si sono tramutate in rete.
L’importante oggi era comunque, lo ripetiamo, era portare a casa questi fondamentali tre punti. Alla fine della stagione regolare mancano a questo punto quattro gare ed ormai risulta chiaro per i tifosi del Napoli che bisognerà soffrire fino al 95° di ognuna di queste “finali” e poi alla fine si tireranno le somme, sperando che il fato non decida proprio adesso di voltare la faccia a Reja ed alla sua squadra…
 

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