oooooornsu


 

 

ABATE IN CAMPO, TOLEDO IN PANCHINA

 

    

 

E’ tranquillo come non mai Giampiero Ventura alla vigilia della partita di Teramo. Tranquillo e sorridente perché sa di aver trovato il giusto assetto alla sua squadra, anche se il tutto dovrà comunque essere confermato domenica. Una partita come sempre importantissima per il Napoli se vuol recuperare il distacco dalle prime. Una partita da vincere a tutti i costi senza sottovalutare l’avversario, comunque molto ma molto ostico, soprattutto ora che ha richiamato l’allenatore che l’ha fatta grande nelle ultime stagioni. Il ritorno di Zecchini sarà sicuramente un problema in più per il Napoli in quanto l’allenatore solo con le parole sembra già aver dato lo scossone alla squadra ritrovando sorrisi che con Foschi erano scomparsi. Ora vorrà ritrovare anche i risultati e soprattutto il suo Teramo, quello che ha raccolto tre anni or sono dalla C2 portandolo in cima all’apice della sua storia. Quello che ha fatto Zecchini con il Teramo spera di farlo anche Ventura con il Napoli, ovviamente con le proporzioni del caso. Quello di Ventura sarà un lavoro molto più faticoso, ma anche più soddisfacente. Dovrà essere lui a riportare il Napoli alle soglie di un tempo incominciando dalla promozione in B che al momento per gli azzurri è ancora lontana. Però un primo passo avanti è stato fatto. La squadra domenica con il Benevento ha mostrato di aver trovato certi equilibri che prima non aveva e sicuramente il nuovo modulo che De Laurentiis ha consigliato al tecnico apparentemente sembra funzionare. Però non è il caso di ingigantire le cose. Dobbiamo pur sempre ricordare che il Benevento visto al “San Paolo” è stato la brutta copia della squadra che tutti conosciamo e quindi per avere qualche certezza in più bisognerà aspettare il dopo-Teramo. Nel frattempo Ventura per questa difficile gara in trasferta ha già scelto di confermare il 4-4-2, che stavolta sarà realmente così. Non si vedrà infatti il camaleontico schema visto con il Benevento con i continui inserimenti di Toledo ed Abate sulle due fasce a dar man forte agli attaccanti. E’ troppo rischioso. Si gioca fuori casa contro un avversario alla disperata ricerca di punti e molto valido e quindi è opportuno rivedere qualcosina. Quindi fuori uno dei due cursori di fascia, presumibilmente Toledo apparso molto affaticato e dentro Bonomi, il quale si sistemerà a sinistra della difesa a quattro favorendo lo spostamento di Mora come ala sinistra. A questo punto le folate offensive partenopee partirebbero quasi sempre da destra dove ci sarà Abate, recuperato in extremis dopo l’infortunio patito con l’Under 19. Una settimana da ricordare per il figlio d’arte, iniziata con il gol al Benevento, poi con la chiamata in Nazionale e poi ancora con il festeggiamento dei diciotto anni. Ora ha nuovamente scalzato Toledo dalla formazione titolare e Ventura gli chiederà di fornire quanti più cross possibili alla confermatissima coppia d’attacco Sosa-Varricchio. Quest’ultimo con il gol al Benevento sembra aver definitivamente scalzato Berrettoni ed ora si godrà il momento di splendore in attesa di una nuova gara con il rientrante Pozzi, il quale domenica prossima con la Sambenedettese sembra possa andare almeno in panchina. Per il resto tutto confermato e non poteva essere altrimenti.

Il Teramo invece fa la conta degli indisponibili alla vigilia della partita. Il nuovo allenatore Zecchini alla prima si ritroverà senza Vincenti, Quadrini (non è l’ex azzurro), Taua e Schettino. Sono tutti e tre infortunati e non sono recuperabili. Soprattutto l’assenza di Vincenti pesa parecchio in quanto è l’unico terzino destro di ruolo. Il suo posto sarà coperto da Calà Campana, giocatore che in passato ha militato anche in Campania vestendo le maglie di Salernitana prima ed Avellino poi. Rientrerà invece dalla squalifica di quattro giornate Catinali e verrà subito spedito nella formazione titolare a centrocampo. Non si sa invece se rientrerà Bagarini, il quale era stato messo fuori rosa dopo diverbi con Foschi. Ora che l’allenatore è stato esonerato per lui potrebbe esserci il reintegro. In avanti il Napoli dovrà fare attenzione soprattutto a Vincenzo Chianese, napoletano di Melito ed attaccante che nel corso della sua carriera si è sempre fatto apprezzare per la sua prolificità. L’arbitro della partita sarà il sig.Andrea Gervasoni di Mantova. Gli assistente invece De Santis di Roma e Fittante di Cosenza.

 

Questi gli undici titolari dei due allenatori.

 

TERAMO (4-4-2): 1 Paoloni; 2 Calà Campana, 5 Ola, 6 Ferri, 3 Angeli; 7 Cantinali, 4 Favasuli, 8 Cardinale, 11 Bondi; 9 Beretta, 10 Chianese.

In panchina: 12 Mancini, 13 Marco Aurelio, 14 Occhipinti, 15 Nicodemo, 16 Boshnjaku, 17 Niscemi, 18 Sadicki. Allenatore: Luciano Zecchini.

NAPOLI (4-4-2): 1 Belardi; 2 Accursi, 5 Scarlato, 6 Ignoffo, 3 Bonomi; 7 Abate, 8 Corrent, 4 Gatti, 11 Mora; 9 Sosa, 10 Varricchio.

In panchina: 12 Gianello, 13 Terzi, 14 Montesanto, 15 Montervino, 16 Corneliusson, 17 Toledo, 18 Berrettoni. Allenatore: Giampiero Ventura.

 

 Alessio Borrelli                                              13/11/2004