• OBIETTIVO NAPOLI - AZZURRI IN PALLA SOLO PER I SECONDI 45 MINUTI, PAREGGIO GIUSTO •

29/1/2007

(EDUARDO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Alla fine quello tra Napoli e Genoa al San Paolo è stato un pareggio adeguato a quanto visto in campo nell’arco dei novanta minuti. Le due squadre sonnecchiano per 45 minuti, poi nel secondo tempo gli azzurri cercano di osare un po’ di più degli avversari rischiando anche la capitolazione in contropiede in un paio di occasioni. In seguito nel finale la rete del Napoli che sblocca la gara, subito però pareggiata da un lampo di genio del nuovo acquisto rossoblù (ahi potenza del calciomercato invernale! Vero Marino?) Leon.
Molti gli spunti di riflessione in casa Napoli. Iniziando dalla difesa non ci si può esimere dal fare i complimenti a due elementi della retroguardia: Iezzo, che è stato letteralmente miracoloso in occasione di un intervento su Di Vaio, e Maldonado, che dopo un paio di piccole imprecisioni nella fase iniziale del match, ha effettuato una prova ai limiti della perfezione. Da lodare anche la prova di Savini che ha mostrato come il ruolo di centrale difensivo gli calzi molto meglio di quello di esterno sinistro. Infatti la sua cattiva propensione al ruolo in cui era stato impiegato fino a questo punto del torneo è parsa manifesta allorquando, in un paio di occasioni, il numero 19 azzurro si era trovato in sovrapposizione sull’out di sinistra e i cross da lui effettuati non ricordavano precisamente quelle di un Oddo o di un Grosso. Complessivamente la prestazione della difesa va dunque salvata, pur considerando alcuni rischi corsi per un’attuazione del fuorigioco molto più ricercata rispetto alle altre partite.
Per quanto concerne il centrocampo esso si è mostrato stasera in duplice veste: una negativa nella prima frazione di gioco ed una più positiva nella ripresa. Imprecisa la prova di Gatti nei primi 45 minuti, in leggera ripresa nel secondo tempo, così come Bogliacino, che è riuscito ad sorgere dall’anonimato in cui era latitante nel primo tempo, cercando di prendersi maggiori responsabilità e fare da collante tra centrocampo e attacco. Tra i tre centrali comunque il più positivo e costante è parso Dalla Bona, preciso e concentrato ha anche sfiorato il gol del 2-1 nel finale. Discreta la prova del neo-acquisto Rullo sulla sinistra. Il giovane terzino ha comunque bisogno di un po’ di tempo per adattarsi agli schemi napoletani, anche se già da oggi ha lasciato intravedere qualcuna delle sue buone caratteristiche. Non era invero questa la gara più adatta all’esordio di un giovane napoletano alla prima uscita nella squadra della sua città.
Le considerazioni più significative sono legate al reparto offensivo. Dalla partita di oggi sembra essere emersa lampante, per l’ennesima volta, l’incompatibilità della coppia Bucchi-Calaiò. Quando giocano insieme infatti entrambi rendono palesemente meno della metà rispetto a quando giocano in coppia con un altro partner. I due attaccanti, se pur con caratteristiche tecniche diverse, sono due prime punte che fanno della pericolosità in area di rigore la loro caratteristica principale. Schierando insieme queste due punte si costringe il miglior giocatore della squadra, Calaiò, a giocare lontano dal suo regno, l’area avversaria, limitandone la potenzialità. Lo stesso Bucchi non sembra trovarsi a suo agio a fianco del bomber palermitano e molto più utile di lui è sembrato in molteplici occasioni Sosa. Il “Pampa” difatti, grazie alle sue proverbiali qualità aeree riesce sempre a creare ottimi spazi e preziosi assist per Calaiò che è lesto nello sgusciare alle sue spalle per goderne. D’altra parte la coppia è già parsa ben affiatata lo scorso campionato in C, quindi non c’è da meravigliarsi di tale intesa. Nella rosa del Napoli sono presenti anche altri due giocatori, De Zerbi e Pià, che potrebbero ben figurare a fianco di una delle due prime punte azzurre, a dimostrazione che le soluzioni in rosa non mancherebbero, il fatto di non applicarle, in virtù di una forma di protezionismo nei confronti di una logica di mercato estiva errata, ci pare sinceramente delittuoso.

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