• GLI AZZURRI SBANCANO IL COMUNALE DI FROSINONE •

18/12/2005

(EDUARDO LETIZIA) - Quella che alla fine è stata una preziosissima vittoria, su un campo inespugnabile come il Comunale di Frosinone, dopo i primi venti minuti sembrava una gara destinata ad un ulteriore, sconfortante, insuccesso. Infatti l’assetto iniziale della squadra azzurra mostrava più di qualche perplessità e stava consentendo a Bellè e compagni di prendere il controllo del match, dopo il vantaggio al 12°, facilitati dalle scelte tattiche di mister Reja rasentanti la follia. L’undici iniziale vedeva infatti schierati due giocatori in posizioni del tutto incompatibili con le loro caratteristiche tecniche: Amodio e Giubilato. Abbiamo già più volte messo in evidenza l’attuale mancanza di un terzino sinistro nell’organico del Napoli, ma tra i vari modi per sopperire a tale lacuna, mai avremmo sperato di vedere schierato in quel ruolo Giubilato! Come pure già sottolineato in passato il difensore azzurro si distingue per stazza, forza fisica e per un passo alquanto lento, spesso suo tallone d’Achille anche quando collocato al centro. Il modo peggiore per sfruttare un calciatore del genere è schierarlo da esterno. Ed infatti il suicidio tattico si è ben presto rivelato palesemente a tutti, allorquando il malcapitato David vedeva sgusciare dalle sue parti i vari Bellè e Ginestra, rischiando anche il cartellino rosso. Altra fantasiosa trovata del tecnico goriziano è stata la collocazione di Amodio, un incontrista, anche lui non rapidissimo, sulla fascia destra. In questa mossa sono evidenti due errori in un colpo solo. Per prima cosa è logico chiedersi il perché della bocciatura di Capparella. Il Napoli di quest’ultimo periodo non pareva proprio squadra da potersi permettere l’esclusione dell’esterno destro romano. In secondo luogo, ma forse più importante, questa considerazione nasce spontanea: se proprio si voleva dare maggior “corpo” al centrocampo con l’inserimento di Amodio, non sarebbe stato più ragionevole invertire la posizione dell’uruguayano con Montervino, più adatto al ruolo di esterno destro?
Al 20° tutte queste riflessioni hanno trovato la loro giusta attuazione con una semplice sostituzione che ha salvato capra e cavoli. Reja vistosi smentire le sue scelte iniziali dal campo, ritrova il senno ed inserisce Capparella per Giubilato. Con Montervino a sinistra in difesa e Capparella ala destra, la partita prende tutt’altra piega. Nonostante infatti un campo disastrato, più adatto alla lotta nel fango che al calcio, il Napoli si scatena ed il Frosinone è costretto a cadere sotto i colpi di Bogliacino e Pià, vedendo infranta la sua imbattibilità interna.
Il tecnico azzurro ha avuto il merito di porre rimedio celermente alle proprie, sciagurate, scelte iniziali, favorendo così il cambio di marcia della squadra, ma nella prossima gara si troverà di fronte a nuove problematiche, vista l’espulsione patita, ingenuamente, nel finale da Montervino. Con l’assenza del capitano verrà infatti a mancare agli azzurri la più valida alternativa, al momento, per il ruolo di terzino sinistro e, soprattutto, l’elemento di maggior corsa, dinamicità, grinta e duttilità della rosa. In pratica mancherà il cuore della squadra. A questo punto Reja dovrà tirar fuori davvero il classico coniglio dal cilindro, sperando che le sue scelte saranno migliori di quelle prese alla vigilia del match di oggi…

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