• BRESCIA NAPOLI RINVIATA, CAMPIONATO DI B ANCORA UNA VOLTA ALTERATO •

11/5/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Ancora una volta ci tocca sottolineare una falla nel sistema organizzativo del calcio moderno. La partita tra Brescia e Napoli è stata rinviata a martedì alle ore 18 per motivi di ordine pubblico. Sarebbero stati accertati fatti, dalla procura di Brescia, in grado di turbare l’ordine pubblico…
La domanda ora sorge spontanea: Non si era forse a conoscenza già in precedenza che quella tra Brescia e Napoli poteva essere una partita a rischio? Non si poteva dunque ricorrere precedentemente a provvedimenti in grado di garantire l’ordine pubblico, invece di far slittare la gara a due giorni dopo, alterando così il corso regolare della stagione?
Il problema dell’ordine all’interno degli stadi sembra ormai una questione per la quale trovare una soluzione pare, ogni giorno di più, utopico. Dobbiamo dunque prendere atto, dopo aver preso coscienza dei provvedimenti in merito alla gara di domenica, che gli escamotage adottati dopo le recenti, tragiche, vicende non abbiano prodotto nulla di risolutivo e che la decisione di far proseguire i campionati non sia stata presa sulla base di riscontri effettivi della possibilità che essi potessero proseguire nella regolarità.
Non è nostro compito, in questa sede, voler addurre suggerimenti sul modo in cui garantire l’ordine pubblico all’interno e all’esterno degli stadi, già troppi fiumi d’inchiostro sono stati, da più fonti, sprecati inutilmente a riguardo. Ci sentiamo altresì obbligati a denunciare l’inutilità ed anzi la nocività di una serie di scelte prese dai vertici del calcio che iniettano dei meri rimedi palleativi che non sono andate a sdradicare il “male” alla fonte ma sono stati adottati quasi solo a dimostrare che “qualcosa” è stato fatto… Di tal specie appaiono ad esempio le decisioni di far giocare alcune partite a porte chiuse ed altre no, oppure l’attuazioni di una serie di controlli fuori dagli stadi che, in tante strutture, appaiono irrisoriamente aggirabili. In tal modo a perderci è solo l’immagine del calcio e dei campionati che vengono irrimediabilmente falsati. Avremmo dunque apprezzato maggiormente la decisione, seppur radicale, di fermare un campionato che non si ha la competenza o la forza di far proseguire con regolarità e con la certezza della sicurezza di quei tifosi che vanno allo stadio con il solo scopo di applaudire, o anche fischiare, la propria squadra del cuore, nel rispetto dei valori della sportività e soprattutto della CIVILTA’ sempre merce più pregiata negli stadi dei nostri giorni…

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