5/6/2007
(MICHELE CAIAFA) – Manca la conquista di un
solo punto, l’ultimo, al fine per gli
azzurri di Edy Reja di volare direttamente
in serie A. Questa è l’unica cosa certa che
possiamo adesso dirvi, carissimi amici
lettori e tifosi partenopei. Difatti, dopo i
risultati del penultimo turno del torneo
cadetto, il Napoli si è piazzato al secondo
posto nella graduatoria della B. Con la
vittoria sul Lecce e la contemporanea
sconfitta del Genoa a Mantova, infatti, i
partenopei hanno scavalcato di un punto i
cugini-rivali del Grifone. Dato per scontato
che la matematica non è un’opinione, nulla
osta al Napoli di conquistare con le forze
proprie la promozione nella massima serie.
Basterebbe conquistare quel punto che manca,
pareggiando proprio sul campo del Genoa, e
spiccare così il volo diretto verso la A con
il secondo posto in tasca, l’ultimo valevole
per la promozione senza passare per la gogna
dei play-off. Ovviamente anche la vittoria a
“Marassi”, garantirebbe l’accesso degli
azzurri nel massimo campionato nazionale.
Fin qui i calcoli fatti per la promozione
diretta ottenuta con le proprie forze dalla
squadra guidata in panchina da mister Reja.
Ma ci sono anche altre combinazioni
possibili da vagliare, nella malaugurata
ipotesi che il Napoli dovesse uscire
sconfitto dalla trasferta genoana.
L’attenzione del mondo calciofilo napoletano
si sposterà integralmente sul match di
campionato tra Piacenza e Triestina allo
stadio “Ernesto Garilli”. La formazione
emiliana guidata da Giuseppe Iachini,
difatti, è l’unica che può mettere ancora in
discussione la promozione diretta in A delle
prime tre classificate in cadetteria,
essendo l’unica compagine che, centrando la
vittoria domenica prossima contro i
triestini, farà fare i play-off al Napoli
(in caso di sconfitta a Genova) o al Genoa
stesso (se i grifoni non riescono a battere
i partenopei). Gli azzurri quindi si
vedrebbero costretti a disputare gli
spareggi promozione solo se sconfitti a
“Marassi” e con la contemporanea vittoria
interna del Piacenza. Ma il successo
domenicale del Piacenza non è certo dato per
scontato. Difatti alla Triestina, allenata
dall’ex tecnico salernitano Franco Varrella,
serve un punto per conquistare la matematica
salvezza senza dover disputare nemmeno i
play-out. Ci spieghiamo meglio ed a questo
punto dobbiamo allargare il mosaico delle
nostre valutazioni. La classifica della B
vede la Triestina a 47 punti, a pari merito
con il Vicenza, un punto sopra il Modena a
46 e due sul Verona a 45. Poi c’è lo Spezia
a 43 punti, infine l’Arezzo, terzultimo a
42. In questi calcoli non teniamo conto
ovviamente delle già retrocesse in C Crotone
ed Arezzo, rispettivamente a 32 e 24 punti.
Andiamo quindi per ordine. Questi i match
importanti in chiave salvezza, in questo
intreccio di incontri che si legano anche
alla promozione in A: Verona(45)-Bari(50),
Modena(46)-Frosinone(50), Crotone(32)-Vicenza(47)
e la già citata Piacenza(67)-Triestina(47).
Date per scontate le vittorie di Verona e
Modena nelle gare interne contro le già
salve compagini di Bari e Frosinone, e
considerando pure che il Vicenza di Gregucci
non dovrebbe avere problemi nell’avere la
meglio sul Crotone già retrocesso, la
Triestina, perdendo a Piacenza, sarebbe
risucchiata nella coda stagionale dei
play-out, perché si fermerebbe a quota 47
punti, al quintultimo posto in graduatoria e
quindi in piena zona play-out, che si
giocano tra quart’ultima e quint’ultima in
classifica. Se invece riuscisse a strappare
un pari in terra emiliana, date sempre per
scontate ed in pratica quasi certe le
vittorie di Verona e Modena, la Triestina
salirebbe a quota 48 punti, a pari merito
con il Verona quint’ultimo in graduatoria.
Ma comunque la Triestina sarebbe salva anche
dalla disputa dei play-out, in quanto a pari
merito con il Verona, ripetiamo 48 punti per
entrambe, la squadra di Varrella verrebbe
comunque premiata dalla classifica avulsa,
che vede i triestini in vantaggio rispetto
ai rivali veronesi.
In parole povere tutti questi ragionamenti
per dirvi che, se il Napoli non dovesse
vincere o pareggiare nella trasferta di
Genoa e conquistare quindi in maniera
diretta la promozione in serie A con la
seconda posizione in classifica, l’orecchio
dei tifosi partenopei, dopo una eventuale e
malaugurata sconfitta dell’undici di Reja,
va sulle frequenze di Piacenza-Triestina. Al
Piacenza serve una vittoria per far sì che
si attivino il meccanismo dei play-off e
risucchiare in questa lotteria una tra le
due compagini di Napoli e Genoa, ma alla
Triestina, come da calcoli fatti e
rivelativi sopra, serve assolutamente
conquistare un punto per potersi salvare
matematicamente senza dover giocare poi gli
spareggi salvezza. E proprio quel punto da
conquistare al “Garilli”, potrebbe mettere
la parola fine alla rincorsa del Piacenza
verso i play-off e permettere al Napoli di
conquistare, anche in caso di sconfitta a
Genoa , la tanto anelata promozione in serie
A.
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