(MAURIZIO LONGHI) - Ieri il
Napoli ha debuttato ottimamente in
questo difficilissimo campionato di
serie B battendo il Treviso 4-2 in
una partita sui generis ampiamente
dominata dagli azzurri, i quali però
non si sono visti perdonare i pochi
minuti di sbandamento e hanno
sofferto fino all’ultimo. Comunque
la squadra di Reja è riuscita a
conquistare la prima vittoria
ottenuta in un “San Paolo” che
presentava un bel colpo d’occhio con
45.000 tifosi a sostenere i
partenopei. Dalla partita di ieri
sono emerse tante cose positive e
qualche (poche) nota stonata. Tra
quelle positive oltre ai due gol di
Bucchi, che non si smentisce ma
bensì si conferma capocannoniere di
razza in grado di segnare sempre, e
i vari Dalla Bona (a dir poco da
fuoriclasse il gol con il quale ha
chiuso la partita sul 4-2) Calaiò
(non è riuscito a segnare ma ha
comunque dato un saggio della sua
classe) non si può non aver notato
la straordinaria verve di De Zerbi
che ha infiammato la gente di Napoli
a suon di giocate spettacolari.
Finalmente dopo tanto tempo in
maglia azzurra si può ammirare un
giocatore con la tecnica da campione
che può sciorinare numeri da brividi
tanto da far esaltare un pubblico
che sul manto erboso dello stadio di
Fuorigrotta qualche anno fa è stato
incantato dal giocatore più forte di
tutti i tempi: Diego Armando
Maradona. Infatti ieri sembrava
proprio che a quel numero 20 che ha
dietro la maglia gli avessero
sottratto dieci numeri, perché le
sue giocate sono state da autentico
10, numero che il Napoli ha ritirato
in onore del Pibe de Oro. L’ex
fantasista del Catania, ha tanta
voglia di centrare un’altra
promozione dopo quella ottenuta
l’anno scorso proprio con la maglia
dei siciliani dove è stato tra i
principali protagonisti della
risalita rossoazzurra segnando gol
belli quanto importanti, ma anche
regalando tanti assist per Spinesi e
Mascara. Contro il Treviso gli è
mancato solo il gol per il resto è
stato perfetto: ha fornito due
assist (splendido quello servito in
occasione del primo gol di Bucchi).
Il tecnico dei trevigiani Bortoluzzi
ha affidato al bravo Gissi l’arduo
compito di fermarlo, ma già dopo
mezz’ora di gioco sembrava che il
mediano dei veneti avesse alzato
bandiera bianca visto che per
tenerlo a bada ricorreva
puntualmente al fallo. Poi come se
non bastasse, oltre a sfoggiare
dribbling di alta scuola degni di un
giocatore di serie A, nella partita
di ieri si è anche sacrificato tanto
rinculando spesso fino a centrocampo
recuperando una quantità industriale
di palloni che hanno permesso al
Napoli di rendersi sempre più
pericoloso. Quando ha la palla al
piede la nasconde con una facilità
estrema come un astuto illusionista.
Non c’è nessun dubbio: è stato un
acquisto fondamentale per questa
squadra alla quale mancava proprio
un giocatore con le sue
caratteristiche in grado di smistare
palloni deliziosi all’indirizzo
degli attaccanti, e se questi ultimi
rispondono ai nomi di Bucchi e
Calaiò allora sì che se ne vedranno
delle belle. Adesso la vittoria con
il Treviso dovrà essere dolcemente
accantonata, perché sabato si va a
Piacenza, dove la squadra di Iachini
vorrà riscattare la sconfitta patita
a Brescia, ma se ci sarà un De Zerbi
così, tifosi mettetevi comodi perché
ci sarà da divertirsi…