(MAURIZIO
LONGHI / foto di Felice De Martino) -
Chissà se resterà a Napoli, ha rinunciato
alla serie A per indossare l'azzurro, dopo
un anno passato tra più ombre che luci, è
richiesto da molte squadre. "Non si cede",
questa è la risposta perentoria che avrebbe
dato la dirigenza partenopea ai
corteggiatori di Roberto De Zerbi che,
sebbene non abbia dimostrato tutto il suo
talento in questa stagione, ha comunque
fatto intravedere le magie che è capace di
sfoggiare dal suo immenso repertorio. Ora la
sua speranza è che, quello che ha mostrato
timidamente in questo campionato, sia
soltanto l'aperitivo per far vedere il vero
De Zerbi. Per ammirare il funambolico
fantasista che ha incantato Catania, bisogna
aspettare con fiducia l'inizio della
prossima stagione, a meno che non avvenga
una sua cessione che al momento appare
alquanto improbabile. Le motivazioni nel
calcio sono importanti, e lui non ha questi
problemi in quanto ha intenzione di
recuperare tutto il terreno perduto. Alla
fine del campionato, subito dopo la sbornia
di Genoa-Napoli, manifestando tutta la sua
gioia per questa seconda promozione
consecutiva dopo quella ottenuta a Catania,
si è detto rammaricato per non aver
dimostrato la sua classe, ma ha giurato
fedeltà ad una società che ha creduto in lui
e alla quale vuole ripagare tutto con gli
interessi. Parlando di campagna acquisti
difficile in cui non si trovano giocatori
sui quali poter scommettere, il trequartista
bresciano potrebbe rappresentare l'acquisto
più importante del Napoli, visto che una sua
esplosione sarebbe sinonimo di magie
esclusive e strabilianti, roba da far
ammattire gli avversari. Quest'anno ha
comunque contribuito alla promozione,
avrebbe voluto bissare il successo ottenuto
nella stagione precedente a Catania e il suo
obiettivo è perfettamente riuscito, manco
fosse un'operazione delicata fatta da un
famoso chirurgo. Ha etichettato queste due
promozioni conquistate come suoi figli e in
quanto tali se li tiene stretti in petto
come fossero due neonati da allattare, anche
se il prediletto è il secondo. "A Catania è
stato fantastico, ma quello che ho provato a
Napoli non si può descrivere a parole, poi
quando si vince qualcosa superando mille
difficoltà, il gusto della vittoria ha un
sapore veramente particolare". Queste sue
dichiarazioni la dicono lunga sulla volontà
che ha avuto nell'arco di un intero
campionato con l'obiettivo di poter mettere
in bella mostra le sue qualità che sono
state tanto esaltate, ma raramente si sono
potute ammirare. Però, in qualche partita è
uscito fuori un De Zerbi da manuale,
soprattutto in trasferta, a Lecce e Trieste
per la precisione. In particolare la gara
del "Via del Mare" è stata un qualcosa di
fantastico, è bene che si tenga stretto la
cassetta di quel match per mostrarla un
domani ai suoi nipotini, perché chi ama il
calcio, vedere le giocate che ha prodotto
nel Salento, il tutto condito da un bel gol,
è una roba fatta esclusivamente per saziare
palati fini. Poi, abbiamo detto anche di
Trieste, ebbene contro gli alabardati ha
siglato un gol a dir poco magnifico:
pallonetto a scavalcare il portiere e palla
in fondo al sacco, una rete da campione
vero. E come non ricordarsi quel gol con il
Rimini al "San Paolo", proprio grazie a lui
fu conquistata una vittoria fondamentale che
probabilmente col senno di poi si è rivelata
quasi decisiva ai fini della promozione
finale. Perché, nonostante fossero ancora le
prime giornate, in virtù di quel successo la
squadra capì di essere in grado di poter
competere con chiunque. Peccato che il
28enne bresciano abbia avuto un rendimento
troppo discontinuo, ma a contribuire alle
sue prestazioni non brillanti ci sono stati
anche infortuni fastidiosi che l'hanno
bloccato in più di un'occasione. Ora, a
campionati conclusi, è andato in vacanza con
un solo obiettivo: restare a Napoli e
disputare una stagione di serie A ad alti
livelli. Infatti, benché non abbia incantato
la piazza napoletana, i suoi estimatori sono
aumentati anziché diminuire e per il suo
cartellino c'è veramente la fila. Però,
questa volta ci troviamo dinanzi ad un caso
di volontà assoluta, visto che negli ultimi
tempi abbiamo assistito a dei falsi amori.
Lui preferirebbe continuare la sua avventura
in azzurro giocandosi le sue carte nella
massima serie, poi accetterebbe qualunque
decisione della società. Non a caso, ha
voluto mettere subito in chiaro un aspetto:
"Non è importante sapere di far parte
dell'undici titolare, per me è fondamentale
godere della fiducia da parte della
dirigenza". Pare proprio che la fiducia
accordatagli un anno fa proprio di questi
tempi quando è stato consumato il suo arrivo
a Napoli, non sia stata mutata, perché ad un
giocatore come lui è doveroso dare un'altra
chance. Per conquistarsi la serie A ha
sudato tanto, l'aveva conquistata a Catania
ma non ha saputo rifiutare l'invito del
Napoli, adesso che è arrivata la promozione
anche nel capoluogo campano, il suo
desiderio è quello di confrontarsi con le
squadre più importanti del massimo
campionato. Le offerte per lui stanno
piovendo a dirotto, il Cagliari si era
attivato per prelevarlo, anche il presidente
Cellino aveva speso parole di elogio verso
il fantasista azzurro, ma l'acquisto di
Pasquale Foggia, tra l'altro napoletano, ha
chiuso le porte ad un suo passaggio in
Sardegna. Non c'era solo il Cagliari ad
inseguirlo, molte squadre gli hanno fatto la
corte, a Catania speravano in un suo
ritorno, comunque è probabile che al Napoli
giungano altre proposte, anche se la
risposta del giocatore e della società
dovrebbe essere negativa. Poi succede spesso
che, quando arriva un tassello nel tuo
stesso ruolo, gli stimoli vengano fuori e si
dia il 100% per non sfigurare. Quest'anno è
successo a Savini dopo l'arrivo di Rullo,
per cui non è escluso che l'acquisto del
fantasista Lavezzi possa essere un incentivo
per assistere alla rinascita di un De Zerbi
che ha fatto la sua scelta già da tempo:
"Voglio restare a Napoli". In molti già
confidano in una sua esplosione, se fosse
così la serie A dovrebbe prepararsi perché
si dovrà aggiungere un posto al tavolo dei
super fantasisti del campionato italiano.