• DE ZERBI E LA SUA VOGLIA MATTA DI STREGARE NAPOLI • 

15/7/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Chissà se resterà a Napoli, ha rinunciato alla serie A per indossare l'azzurro, dopo un anno passato tra più ombre che luci, è richiesto da molte squadre. "Non si cede", questa è la risposta perentoria che avrebbe dato la dirigenza partenopea ai corteggiatori di Roberto De Zerbi che, sebbene non abbia dimostrato tutto il suo talento in questa stagione, ha comunque fatto intravedere le magie che è capace di sfoggiare dal suo immenso repertorio. Ora la sua speranza è che, quello che ha mostrato timidamente in questo campionato, sia soltanto l'aperitivo per far vedere il vero De Zerbi. Per ammirare il funambolico fantasista che ha incantato Catania, bisogna aspettare con fiducia l'inizio della prossima stagione, a meno che non avvenga una sua cessione che al momento appare alquanto improbabile. Le motivazioni nel calcio sono importanti, e lui non ha questi problemi in quanto ha intenzione di recuperare tutto il terreno perduto. Alla fine del campionato, subito dopo la sbornia di Genoa-Napoli, manifestando tutta la sua gioia per questa seconda promozione consecutiva dopo quella ottenuta a Catania, si è detto rammaricato per non aver dimostrato la sua classe, ma ha giurato fedeltà ad una società che ha creduto in lui e alla quale vuole ripagare tutto con gli interessi. Parlando di campagna acquisti difficile in cui non si trovano giocatori sui quali poter scommettere, il trequartista bresciano potrebbe rappresentare l'acquisto più importante del Napoli, visto che una sua esplosione sarebbe sinonimo di magie esclusive e strabilianti, roba da far ammattire gli avversari. Quest'anno ha comunque contribuito alla promozione, avrebbe voluto bissare il successo ottenuto nella stagione precedente a Catania e il suo obiettivo è perfettamente riuscito, manco fosse un'operazione delicata fatta da un famoso chirurgo. Ha etichettato queste due promozioni conquistate come suoi figli e in quanto tali se li tiene stretti in petto come fossero due neonati da allattare, anche se il prediletto è il secondo. "A Catania è stato fantastico, ma quello che ho provato a Napoli non si può descrivere a parole, poi quando si vince qualcosa superando mille difficoltà, il gusto della vittoria ha un sapore veramente particolare". Queste sue dichiarazioni la dicono lunga sulla volontà che ha avuto nell'arco di un intero campionato con l'obiettivo di poter mettere in bella mostra le sue qualità che sono state tanto esaltate, ma raramente si sono potute ammirare. Però, in qualche partita è uscito fuori un De Zerbi da manuale, soprattutto in trasferta, a Lecce e Trieste per la precisione. In particolare la gara del "Via del Mare" è stata un qualcosa di fantastico, è bene che si tenga stretto la cassetta di quel match per mostrarla un domani ai suoi nipotini, perché chi ama il calcio, vedere le giocate che ha prodotto nel Salento, il tutto condito da un bel gol, è una roba fatta esclusivamente per saziare palati fini. Poi, abbiamo detto anche di Trieste, ebbene contro gli alabardati ha siglato un gol a dir poco magnifico: pallonetto a scavalcare il portiere e palla in fondo al sacco, una rete da campione vero. E come non ricordarsi quel gol con il Rimini al "San Paolo", proprio grazie a lui fu conquistata una vittoria fondamentale che probabilmente col senno di poi si è rivelata quasi decisiva ai fini della promozione finale. Perché, nonostante fossero ancora le prime giornate, in virtù di quel successo la squadra capì di essere in grado di poter competere con chiunque. Peccato che il 28enne bresciano abbia avuto un rendimento troppo discontinuo, ma a contribuire alle sue prestazioni non brillanti ci sono stati anche infortuni fastidiosi che l'hanno bloccato in più di un'occasione. Ora, a campionati conclusi, è andato in vacanza con un solo obiettivo: restare a Napoli e disputare una stagione di serie A ad alti livelli. Infatti, benché non abbia incantato la piazza napoletana, i suoi estimatori sono aumentati anziché diminuire e per il suo cartellino c'è veramente la fila. Però, questa volta ci troviamo dinanzi ad un caso di volontà assoluta, visto che negli ultimi tempi abbiamo assistito a dei falsi amori. Lui preferirebbe continuare la sua avventura in azzurro giocandosi le sue carte nella massima serie, poi accetterebbe qualunque decisione della società. Non a caso, ha voluto mettere subito in chiaro un aspetto: "Non è importante sapere di far parte dell'undici titolare, per me è fondamentale godere della fiducia da parte della dirigenza". Pare proprio che la fiducia accordatagli un anno fa proprio di questi tempi quando è stato consumato il suo arrivo a Napoli, non sia stata mutata, perché ad un giocatore come lui è doveroso dare un'altra chance. Per conquistarsi la serie A ha sudato tanto, l'aveva conquistata a Catania ma non ha saputo rifiutare l'invito del Napoli, adesso che è arrivata la promozione anche nel capoluogo campano, il suo desiderio è quello di confrontarsi con le squadre più importanti del massimo campionato. Le offerte per lui stanno piovendo a dirotto, il Cagliari si era attivato per prelevarlo, anche il presidente Cellino aveva speso parole di elogio verso il fantasista azzurro, ma l'acquisto di Pasquale Foggia, tra l'altro napoletano, ha chiuso le porte ad un suo passaggio in Sardegna. Non c'era solo il Cagliari ad inseguirlo, molte squadre gli hanno fatto la corte, a Catania speravano in un suo ritorno, comunque è probabile che al Napoli giungano altre proposte, anche se la risposta del giocatore e della società dovrebbe essere negativa. Poi succede spesso che, quando arriva un tassello nel tuo stesso ruolo, gli stimoli vengano fuori e si dia il 100% per non sfigurare. Quest'anno è successo a Savini dopo l'arrivo di Rullo, per cui non è escluso che l'acquisto del fantasista Lavezzi possa essere un incentivo per assistere alla rinascita di un De Zerbi che ha fatto la sua scelta già da tempo: "Voglio restare a Napoli". In molti già confidano in una sua esplosione, se fosse così la serie A dovrebbe prepararsi perché si dovrà aggiungere un posto al tavolo dei super fantasisti del campionato italiano.

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