• ERRORI TARGATI REJA •

27/11/2005

(VINCENZO LETIZIA) - Il Napoli lascia sul terreno pesantissimo del San Paolo due punti importanti per l’accellerata verso la B e fa venire l’amaro in bocca ai tanti tifosi azzurri accorsi allo stadio anche in una cornice atmosferica tutt’altro che accogliente. Nel primo tempo si è assistito ad una gara gradevolissima, non tanto per chissà quale colpo di magia dei calciatori in campo, ma per il festival dell’errore dei difensori che ha consentito agli avanti delle due allegre compagini di scatenarsi. In casa Napoli, i motivi di questo insuccesso (perché tale si deve considerare uno stop interno contro una pericolante senza tecnico in panchina) sono diversi; proveremo a sviscerarli. Innanzitutto, consentiteci qui una dura critica a Reja che evidentemente non ha fatto tesoro dell’esperienza poco decorosa di Chieti. Infatti, già in terra d’Abruzzo, era parsa evidente l’assoluta incompatibilità della coppia centrale Romito e Giubilato. Questi due ‘Marcantoni’, per quanto vigorosi e forti di testa, ogni volta che vengono schierati insieme, ne combinano di tutti i colori. La loro proverbiale lentezza dietro è stata manna dal cielo per il risuscitato argentino Cantoro, come lo era stato in precedenza per Virdis. Ci auguriamo, da tifosi del Napoli, che Reja mai più schieri questa coppia centrale in campionato. Altro guasto che già segnaliamo da tempo, è l’assoluta inutilità di schierare Maldonado come terzino sinistro. Il difensore paraguaiano, ottimo centrale che aveva esaltato anche la riscossa di Romito, sull’out mancino non ha mai convinto: il suo piede destro non favorisce i cross dal fondo e soprattutto Maldonado ha un imbarazzo assoluto quando si tratta di arrembare sulla fascia. Per snaturare una difesa che si era segnalata come la più forte della C1 per l’assenza di un solo giocatore (Savini) appaiono anche evidenti le carenze che pure da queste pagine erano state segnalate: il Napoli non ha un terzino mancino fludificante. Farà bene Marino a gennaio a dotare Reja di un giocatore con queste caratteristiche visto che non si ha fiducia abbastanza nell'immaturo Briotti, giovane prelevato in estate dalla Primavera della Roma. Romito, che insieme a Giubilato, è stato disastroso (così come pure era accaduto a Chieti) in settimana aveva invitato i compagni ad evitare cali di concentrazione, ed in effetti, il Napoli che ha iniziato il match sembrava svagato e molle. E’ davvero incredibile dover dire che oggi il Napoli, nonostante giocasse tra le mura amiche, ha dato proprio l’impressione di tenere la testa altrove. Si pensava al match con il Perugia? O peggio con la Roma? Ci auguriamo di no, anche perché il cammino che attende ora il Napoli, con un Calaiò fra l’altro costretto ad uno stop di una settimana, non è dei più agevoli. Il campionato sta dimostrando che soprattutto squadre come il Frosinone ed il Lanciano, fanno paura e andranno affrontate con la massima accortezza, così come tutti i match che attendono gli uomini di Reja fino alla chiusura del girone d’andata. In questo contesto ci auguriamo non distragga troppo gli azzurri la gara contro la Roma: si sente in giro anche qualcuno che già pensa ad un Napoli in UEFA… Questi sono i voli pindarici che deve contenere, anzi evitare, Reja, perché francamente al di là degli errori dei singoli, il Napoli visto contro il Foggia è sembrato un undici troppo allegro e presuntuoso. L’obiettivo, non dimentichiamocelo, unico ed infallibile, è il ritorno in serie B: il resto è letale illusione…
 

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