13/3/2005
(di Eduardo Letizia) - Il Napoli esce
trionfante dalla sfida del Santa Colomba,
imponendosi per due reti a zero nel derby contro
il Benevento, risultato che, visto l’andamento
della gara, poteva essere ben più corposo. Oggi,
infatti, dopo le polemiche delle ultime
settimane sulla scarsa qualità del gioco
espresso, gli uomini di Reja hanno saputo
accontentare anche i più esigenti tra gli
addetti ai lavori con un gioco frizzante che ha
messo a soqquadro i piani difensivi dei sanniti,
soprattutto nella ripresa. L’origine di questa
miglioria del gioco azzurro è probabilmente da
ricercare nel cambio di modulo operato in questa
gara dal tecnico azzurro. Il 3-4-3 schierato
oggi, si è rivelato produttivo in quanto la
squadra è parsa ben collegata tra i reparti e
accorta in fase difensiva con gli arretramenti
dei due laterali di centrocampo, Grava e Bonomi
(Mora), sulla linea dei difensori in fase di non
possesso. Ancora un’ottima prova poi da parte
dei due centrocampisti Montervino e Consonni,
quest’ultimo, apparso a suo agio anche nella
posizione di centrale, ha ancora una volta
mostrato tutto il suo valore e la sua duttilità
tattica, che sarà senz’altro una potente arma di
cui potrà avvalersi Reja nei prossimi incontri.
Nel primo tempo sono state poche le occasioni da
gol da una parte e dall’altra. Tra i partenopei
il solo Pià pareva in grado di creare problemi
alla retroguardia avversaria, mentre non
incisivo si mostrava ancora una volta
Capparella.
Al ritorno dagli spogliatoi il Napoli parte
subito forte e dopo pochi minuti si porta in
vantaggio con un’incornata del centravanti
brasiliano, ben imbeccato dal nuovo entrato
Mora, ponendosi in tal modo nella comoda
situazione di gestire l’incontro con le
micidiali ripartenze dei vari Calaiò, Pià e
Capparella, il cui rendimento cresce in questa
fase del match. In questi minuti il Napoli
spreca tanto, un po’ per imprecisione degli
attaccanti, un po’ per il diffuso egoismo tra
gli azzurri. Si deve così attendere l’ingresso
del “Pampa” Sosa per mettere al sicuro il
risultato e domare gli ultimi impeti di rivalsa
dei cugini beneventani.
Un buon Napoli, dunque, che dà un forte segnale
alle sue avversarie. Proseguendo con questa
disarmante continuità dei risultati non sarà
facile per Rimini ed Avellino mantenere il
distacco sugli uomini di Reja fino al termine
del torneo.
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