(GIUSEPPE
PALMIERI) E' A. Basterebbe questo a dire
tutto. Una cavalcata trionfale, una
sofferenza incredibile fino all'ultimo
secondo del big match di Genova. Il Napoli
ritorna in serie A dopo 6 anni tra B e C, la
città esplode di gioia per l'impresa di una
squadra che ha realizzato un sogno che i
tifosi azzurri hanno sperato di veder
realizzato, soffrendo fino all'ultimom
minuto dell'ultima gara.
Tatticamente la partita di Genova, contro un
Genoa alla disperata ricerca di una
vittoria, è stato un capolavoro tattico di
mister Edoardo Reja. Il Napoli si schiera
con Garics sulla corsia di destra e Grava
terzo difensore, insieme a Cannavaro e
Domizzi nel 3-5-2 modulo prediletto in
questa stagione dal tecnico goriziano. Il
Genoa risponde con Greco schierato al posto
dello squalificato Gasparetto e Masiello in
difesa che sostituisce il nazionale Criscito.
Gli azzurri, cui basta un pari per accedere
alla serie A, contengono la sfuriata genoana
nei primi minuti con molta attenzione. Il
Genoa non crea occasioni gol e il Napoli
lentamente viene fuori. Prende possesso del
centrocampo con Gatti e Bogliacino che in
cabina di regia creano problemi alla mediana
rossoblu. Arrivano due occasionissime: Sosa
colpisce la traversa e Calaiò spara alto da
buona posizione. Gli azzurri sono
strepitosi, contengono ottimamente e
ripartono pericolosamente. Nel finale di
tempo gli uomini di Gasperini, dopo la
notizia del vantaggio del Piacenza con
Degano, avanzano il loro baricentro e si
rendono pericolosi dalle parti di Iezzo con
un palo di Di Vaio negli ultimi secondi
della prima frazione, ma perdono Carmine
Coppola che lascia il campo infortunato,
lasciando il posto a Juric che si mostra
subito una spina nel fianco per il Napoli.
Nella ripresa sono i rossoblu a scendere in
campo con il coltello tra i denti e con
Galeoto in campo per De Rosa. Si ridisegna
la linea difensiva del Genoa ma la ripresa è
caratterizzata dalla spinta dei liguri con
un Leon scatenato a caccia del gol
promozione. Si susseguono calci piazzati che
fanno tremare i cuori dei tifosi partenopei
ma senza sortire effetti sul risultato.
Perfetta la prova difensiva, tranne un
amnesia di Domizzi. Reja chiama fuori Calaiò
e inserisce Pià, poi Dalla Bona per Gatti,
ammonito e in debito d'ossigeno. Anche
qualche fallo che costa qualche cartellino
giallo della retroguardia azzurra, ma sono
falli ben spesi che impediscono al Genoa di
andare in gol. Il Napoli resta ordinato
nonostante le forza calino vistosamente da
una parte e dall'altra. Ma arriva la
sorpresa. Allegretti pareggia a Piacenza e
Napoli e Genoa sono in serie A. Gli ultimi
minuti sono di trepidazione. Da segnalare
due bolidi dalla distanza disinnescati dai
rispettivi portieri, da parte di Leon e
Bogliacino. 6' di recupero che non si
giocheranno, gli ingressi di Adailton e
Giubilato non lasciano il segno. Finisce a
Piacenza e questo risultato manda Genoa e
Napoli, tra cui finisce con l'invasione di
campo in...ParAdiso.