• OBIETTIVO NAPOLI - IL PAMPA PORTA GLI AZZURRI IN VETTA •

10/2/2007

(EDUARDO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Vittoria fondamentale quella odierna del Napoli contro il Piacenza che catapulta gli azzurri al primo posto in classifica in compagnia della Juventus, fermata sul 2-2 da uno stoico Vicenza, e consente agli uomini di Reja (nella foto) di allungare il passo su Genoa e Bologna, due tra le più accreditate inseguitrici, sconfitte oggi rispettivamente da Rimini, che si piazza prepotentemente nel gruppo delle prime, e Spezia.
Una partita molto equilibrata nel primo tempo quella tra Napoli e i ragazzi di Iachini, tanto che, alla fine dei primi 45 minuti, nessuna delle due compagini era riuscita ad effettuare alcun tiro in porta.
Le due squadre, facendo perno sulle ottime retroguardie, si annullano a vicenda. La difesa del Napoli si conferma la migliore del torneo e riesce a neutralizzare ogni iniziativa piacentina, grazie anche ad un Maldonado impeccabile. Gli attacchi del Napoli, d’altra parte, spesso naufragano nella rete del fuorigioco del Piacenza, che limita al massimo la pericolosità dei centravanti azzurri e di Calaiò in primis pescato sette-otto volte in off-side. Spesso invece le offensive partenopee trovavano sfogo sulle corsie laterali dove in più occasioni Grava ed un ottimo Savini si sono fatti trovare al posto e nel momento giusto per mettere invitanti palle al centro. Purtroppo però a raccoglierle in area mancavano giocatori come Bucchi o Sosa ed il povero Calaiò si trovava in difficoltà nell’intervenire di testa, in una situazione di uno contro due-tre difendenti avversari. Inoltre le difficoltà offensive azzurre nascevano anche dalla troppa distanza tra i reparti, in quanto i centrocampisti azzurri, Dalla Bona in particolare, non riuscivano ad appoggiare proficuamente le due punte troppo isolate.
Nel secondo tempo, grazie all’ingresso in campo, propiziato anche dal fato, del Pampa Sosa le partita prende un’altra piega. Il 3-5-2 iniziale viene tramutato in un 4-3-3 che vedeva lo spostamento di Domizzi nel ruolo di centrocampista centrale e il tridente d’attacco composto da De Zerbi alle spalle di Sosa, punto di riferimento avanzato, e Calaiò, più largo pronto ad inserirsi sulle sponde della “boa” argentina.
Con questo modulo, pur correndo qualche rischio di più in difesa, si riesce a porre la dovuta pressione sulla difesa del Piacenza, grazie al prezioso lavoro di sponda del Pampa ed ad un innalzamento del rendimento di un po’ tutta la squadra. La rete giunge a dieci minuti dalla fine grazie ad una buona azione sulla destra confezionata da Trotta, subentrato ad uno scialbo Dalla Bona, e Grava, con il cross di quest’ultimo per la testa di Sosa, che siglava il suo primo gol in questo torneo, una rete che pesa come un macigno, per le motivazioni enunciate all’inizio.
Da questa gara quindi giungono alcune conferme importanti. In primis la totale affidabilità della retroguardia del Napoli; in secondo luogo l’evidente coesione di un gruppo che, anche in una situazione difficile come era quella di dover disputare la gara senza i propri tifosi, è riuscito ad unirsi ed a superare la difficoltà; c’è poi in fine da sottolineare quanto un giocatore come Sosa si stia rivelando prezioso per questa squadra. Da tempo, da queste pagine, si sottolineava come il Pampa probabilmente sarebbe stato meritevole di maggior considerazione. Siamo certi che dalla prossima partita in poi sarà difficile prescindere dal possente numero nove napoletano…

   INDIETRO