13/3/2005
(di Raffaele Russo) - Ancora una vittoria
in trasferta per gli Azzurri di De Laurentiis.
Il cammino del nuovo Napoli targato Reja sarebbe
stato inesorabile, se non fosse per quella
sfortunata sconfitta nel derby d’Avellino.Una
gara molto importante per gli azzurri che
confermano la possibilità di poter vincere
ovunque , e soprattutto aspettano la delicata
sfida di domani dell’Avellino,che se dovesse
fare passi falsi avrebbe ancora di più il fiato
sul collo dei partenopei. Una partita con una
doppia faccia: molto brutto il primo tempo, con
una leggera supremazia del Napoli ; più
divertente la ripresa caratterizzato dal netto
dominio degli Azzurri.
Veniamo alla nostra rubrica settimanale : “Il
Saliscendi”
Molti azzurri hanno disputato una partita degna
di lode, ma ancora una volta vogliamo
complimentarci con l’attaccante brasiliano
Inacio Pià. Già nel primo tempo , quando molti
suoi compagni sono sottotono, lui lotta su ogni
pallone , si da molto da fare e corre moltissimo.Ciò
che è mancato oggi al Napoli(ad essere pignoli)
è stato il reparto di centrocampo(viste anche le
assenze forzate di Fontana e Abate).Si notava un
buco fra difesa ed attacco e per un po’ ci è
sembrato di rivedere il vecchio Napoli di
Ventura,che puntavo solo su lanci lunghi. Pià ha
lottato per recuperare palloni e sue sono le
occasioni più clamorose nella prima frazione,
avrebbe meritato anche un calcio di rigore
negatogli ingiustamente del pessimo Orsato.
Nella ripresa continua a dare l’anima ed a
lottare come un gladiatore su ogni pallone. Ha
inoltre il merito di esser stato l’autore della
prima rete che ha sbloccato il risultato e
permesso al Napoli di giocare con una maggiore
scioltezza per poi giungere al raddoppio con il
“Punitore” Sosa.
A scendere è il difensore Bonomi .Vince di poco
il ballottaggio con l’evanescente Consonni , che
come suo alibi il ruolo assegnatogli da Reja,
non consono alle sue caratteristiche , perché
lui renderebbe molto di più in posizione di
trequartista. La prova di Bonomi è stata molto
al di sotto delle sue potenzialità e soprattutto
ben lontana delle prestazioni a cui ci ha
abituati. Il Napoli è praticamente è inesistente
sulla fascia da lui occupata e di fatto, gioca
con un uomo in meno per tutto il tempo in cui
lui resta in campo.Per fortuna il mister Reja ,
molto abile a cambiare il volto delle gare in
corsa ,se ne accorge e lo sostituisce con
Mora(che sarà poi l’autore dello splendido cross
per la testa di Pià in occasione della prima
rete).
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