11/4/2005
(dall'inviato Michele Caiafa) – Consueto
appuntamento con la rubrica settimanale del “SaliScendi”.
Questa settimana il nostro Oscar per il migliore
in campo và al “Pampa” Roberto Carlos Sosa. Il
puntero è alla nona marcatura stagionale e
considerando il suo scarso utilizzo (entra solo
nei finali di partita al posto di Emanuele
Calaiò) ed anche che oggi è andato in campo dopo
che era stato fermo per quasi tutta la settimana
a causa di una fastidiosa fascite plantare, il
bomber natio della Pampa argentina ricorda un
altro giocatore che quando entrava in campo
realizzava sempre o quasi, goals decisivi. Vi
ricordate chi era questo giocatore? Bè ve lo
diciamo noi: Daniele Massaro, che nell’anno del
terzo scudetto milanista dell’era Capello,
appena entrava in campo a partita in corso
realizzava le rete decisiva. Infatti i tifosi
milanisti lo soprannominarono “Provvidenza” e
quindi anche noi possiamo riconiare questo
appellativo per il nostro attaccante. Da oggi lo
chiameremo “Provvidenza Pampa Sosa”. E gli
facciamo beccare il nostro Oscar di migliore in
campo, e non solo, ma anche per essere un ottimo
uomo squadra, mai una polemica, nessuna
lamentala, nonostante non venga mai considerato
da Edy Reja nello schieramento iniziale del team
azzurro. Ancora complimenti, quindi, al
mega-direttore generale Pierpaolo Marino, che ci
ha portato questo centravanti argentino (terra
sempre amata dal popolo partenopeo) il quale ha
sposato per intero il grande progetto napoletano
del presidentissimo Aurelione De Laurentiis.
Merita la riconferma in maglia azzurra e semmai
un giorno, quando appenderà le scarpette al
chiodo, anche un posto nella nuova società.
Complimenti Pampa, non solo per oggi.
Per quel che riguarda il peggiore in campo, la
scelta non è facile da effettuare perché
dobbiamo dire che il Napoli ha disputato una
buona partita, con i giocatori che hanno
dimostrato di avere un grande cuore, infatti è
la 5a volta quest’anno che il Napoli fa sua la
partita nei minuti di recupero. E tutto ciò può
avere un solo significato. Quale? Che i
giocatori hanno un cuore veramente ma veramente
grande. Quindi se proprio siamo costretti a
trovare un peggiore, nominiamo quest’oggi
capitan Scarlato, che dopo la grandissima
prestazione effettuata nell’ultima partita
interna contro il Teramo, dove era stato l’uomo
in più del Napoli, facendosi valere anche come
buon centrocampista (ruolo che ha svolto fra i
tanti altri nella sua carriera) nell’assalto
finale alla porta termina, quest’oggi ha invece
commesso l’errore che è stato fatale al Napoli
per il momentaneo (per fortuna) pareggio del
Padova, perdendo ingenuamente palla nella
propria trequarti, favorendo così la nascita del
contropiede biancoscudato che ha portato al goal
il fantasista ex Chievo Ivone De Franceschi. E
poi il secondo errore lo ha commesso effettuando
un tacco troppo lezioso nei pressi della propria
area di rigore che ha messo in grossa difficoltà
il ricevente palla Gianluca Grava, che ha
rischiato in questo modo di perdere malamente la
sfera di gioco. Per questi due errori, che
potevano essere fatali, assegniamo l’Oscar del
peggiore a Gennaro Scarlato.
Alla prossima settimana.
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