• PIANETA PLAY OFF - SAMBENEDETTESE, NAPOLI, REGGIANA, AVELLINO: IN QUATTRO PER LA B •

24/5/2005
(Alessio Borrelli) - La griglia dei play-off del girone B di C1 vede due partite di grande interesse. La prima è quella tra Sambenedettese e Napoli e l’altra tra Reggiana ed Avellino sul neutro di Cremona.
Ecco nel frattempo una panoramica sulle quattro protagoniste della lotta alla B.

QUI SAN BENEDETTO: Senza dubbio la presenza della Sambenedettese in questi spareggi non era di facile pronostico. La squadra di Davide Ballardini è stata autrice di un grande girone di ritorno dove, trascinata soprattutto da un Leon mai visto prima è andata ad insediarsi neli ranghi alti della classifica senza più uscirne ed addirittura andando a vincere partite sulla carta già perse (non ultima quella di Padova dove la squadra di Ulivieri doveva assolutamente vincere). Ora che c’è in questi spareggi la Samb vorrà sicuramente onorare la sua stagione pur ben conoscendo di avere di fronte l’avversaria più temibile e cioè quel Napoli che nessuno ad inizio stagione avrebbe immaginato ancora in lotta per un posto in B. Sarà una partita di grande interesse per i marchigiani che hanno dalla loro già la consapevolezza di essere una squadra capace di dare molto fastidio al Napoli. E’ successo sia all’andata quando al “San Paolo” la Samb fu sconfitta soltanto in extremis, sia al ritorno quando invece il Napoli dopo tanto penare riuscì ad uscire dal “Riviera delle Palme” con un deludente pareggio a reti bianche. Adesso, è chiaro, sarà tutt’altra cosa perché a San Benedetto arriverà un Napoli a cui lo stesso pareggio di qualche mese fa starebbe benissimo e quindi saranno i marchigiani a dover fare la partita. L’appuntamento ovviamente è sentito nell’ambiente e già si prevede un “Riviera delle Palme” tutto esaurito. Per quanto riguarda anticipazioni dalla squadra non ci sarà l’esperto difensore Colonnello, squalificato. Ballardini confermerà sicuramente il suo 4-3-2-1 che ha portato a risultati inimmaginabili e con ogni probabilità l’undici titolare dovrebbe essere quella che ha battuto il Padova (ovviamente senza Colonnello che sarà sostituito da F.Femiano) e con l’unico dubbio legato all’attaccante dove lo scalpitante Martini sembra favorito su Da Silva.
Probabile formazione: Mancini; A.Femiano, Taccucci, Canini, F.Femiano; Tedoldi, Cigarini, Amodio; Leon, Bogliacino; Martini.

QUI NAPOLI: La concentrazione è alta. Reja ed i suoi sanno di giocarsi tutta la stagione e ci stanno mettendo l’anima per tornare in serie B. Ma la Sambenedettese è un avversario durissimo, forse il peggiore che potesse capitare al Napoli attuale, non ancora in grado di imporre il suo gioco, specie lontano da Fuorigrotta. Sarà un Napoli come al solito con gli uomini contati in difesa dove non ci saranno sia Terzi che Scarlato mentre sono stati recuperati tutti quei giocatori che hanno disertato l’ultima partita di Giulianova, così come Calaiò che grazie alla riduzione delle due giornate di squalifica tornerà disponibile e presumibilmente titolare con alle spalle il solito tridente che Reja ha deciso di adottare. Al Napoli basterebbe un pareggio al “Riviera delle Palme” per aver quasi assicurato il passaggio del turno, ma ovviamente il Napoli per il grande blasone e la nota superiorità tecnica rispetto alla concorrenza dovrà andar lì per cercare di vincere, anche perché giocare il ritorno al “San Paolo” senza particolari pressioni sarebbe un grande vantaggio in ottica finale, specie se di fronte dovesse trovarsi l’Avellino. Abbiamo detto che in difesa non ci sarà Scarlato, il quale sta forzando i tempi per essere almeno in panchina nel match del “San Paolo”. Nel frattempo Reja ha già individuato in Giubilato il suo sostituto naturale. Il centrale ex Venezia ha disputato soltanto le ultime due partite ben figurando e così il tecnico ha ritenuto opportuno dargli subito fiducia per far coppia con Ignoffo nel 4-2-3-1 sperimentato. La formazione è già fatta e l’unico dubbio è dovuto all’utilizzo a destra di Abate o Capparella anche se quest’ultimo sembrerebbe favorito.
Probabile formazione: Gianello; Grava, Ignoffo, Giubilato, Bonomi; Montervino, Fontana; Capparella, Pià, Consonni; Calaiò.

QUI REGGIANA: E siamo alla Reggiana, formazione che dopo un grande girone d’andata ha penato per tutto il girone di ritorno riuscendo comunque a venir fuori nelle ultime giornate e confermarsi ai vertici della classifica raggiungendo i play-off. Adesso per Bruno Giordano ci sarà l’Avellino, una sorta di derby per lui che ha vissuto i migliori anni del Napoli e che per uno scherzo del destino potrebbe trovarselo anche in finale. Per lui sarebbe il sogno della sua vita, ma nonsarà assolutamente facile eliminare l’Avellino, squadra che nonostante viva un momento poco felice parte con il ruolo di favorita e non solo per quanto concerne la miglior posizione di classifica. La partita d’andata si giocherà allo “Zini” di Cremona per l’indisponibilità del”Giglio”. Archiviata la vicenda del presunto sciopero Giordano può dormire sonni tranquilli per uno degli appuntamenti della vita. Il tecnico avrà tutti gli effettivi a propria disposizione e se la giocherà apertamente per puntare alla vittoria in quanto il pareggio serve veramente a poco.
Probabile formazione: Paoletti; Campana, Cottini, Orolunleke, Teodorani; Minetti, De Vezze, Napolioni, Bonfanti; Deflorio, Borneo.

QUI AVELLINO: Anche ad Avellino allarme rientrato. La sconfitta contro la Spal e le conseguenti dichiarazioni del patron Pugliese avevano fatto presagire il peggio soprattutto per Pavarese ed Oddo. Il tutto però si è risolto in una bolla di sapone perché si è capito che l’ennesimo ribaltone tecnico avrebbe potuto portare più danni che altro. Difficile infatti pensare che l’avvento del terzo allenatore (Vullo era già pronto) avrebbe portato subito a risultati eccellenti e quindi si è deciso di andare avanti con Oddo che comunque nel suo periodo ad Avellino non è che abbia dispiaciuto. E’ chiaro però che per l’Avellino la finale è d’obbligo perché c’è una tifoseria da soddisfare che ha già sofferto per non aver vinto il campionato quando il Rimini sembrava alla frutta. Per la partita con la Reggiana conterà quindi solo ed esclusivamente il risultato, qualsiasi sia la prestazione perché l’Avellino in questo momento è esclusivamente concentrato sulla serie B. Avellino grande favorita per il passaggio del turno così come il Napoli per l’altro match, ma ciò non significa che non ci sarà da temere. La Reggiana nelle ultime partite è tornata ad essere brillante ed ora cercherà di sfruttare l’entusiasmo che, si sa, potrebbe portare anche fino in fondo. Per quanto riguarda la probabile formazione l’unico indisponibile di Oddo sarà Ametrano mentre Cecere e Moretti sono entrambi recuperati. Il tecnico ha deciso di adottare un nuovo schema abbandonando sia il 4-2-3-1 che la difesa a tre. Stavolta la squadra si schiererà con il 4-3-2-1 con il solo Biancolino in avanti supportato da Rastelli e Millesi.
Probabile formazione: Cecere; Vastola, Criaco, Puleo, Moretti; Vanin, Riccio, Fusco; Rastelli, Millesi; Biancolino.
 

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