30/9/2005
(Alessio
Borrelli) - Il derby c’è. Il
“San Paolo” è pronto per accogliere
una partita inedita tra due squadre
campane che non si sono mai affrontate
prima d’ora in un match di campionato.
Il Napoli è pronto ad affrontare la
Juve Stabia così come gli stabiesi
fremono per calcare l’erba
dell’impianto che tutti i giocatori
campani sognano. E’ Napoli-Juve Stabia.
Partita tra due società che
rappresentano città distanti pochissimi
chilometri e due tifoserie che si
stimano. Anzi, molti a Castellammare
fanno del Napoli la loro passione, anche
se chissà, questi stabiesi-napoletani
domenica potranno “tifare” per un
pareggio perché, in fondo, anch’essi
sentiranno lo spirito cittadino. Poi ci
sono gli stabiesi doc, quelli che invece
sognano addirittura di espugnare il
“San Paolo” e raggiungere gli
azzurri in classifica a quota 10
lunghezze sognando di lottare a viso
aperto per la B. Per il Napoli ed i suoi
tifosi forse la partita è meno sentita
anche se in settimana le dichiarazioni
del portiere Iezzo, stabiese purosangue,
mostrano il contrario. Ma il fascino del
derby è sempre il fascino del derby. Il
tecnico Reja questo lo ha capito ed ha
invitato i giocatori del Napoli a
mettere da parte certe motivazioni
particolari e badare al sodo, alla
partita. Al Napoli dopo due pareggi
consecutivi i tre punti servono come il
pane perché la Sangiovannese sta
cominciando a fare sul serio e nessuno
vuole che si crei un altro campionato
come lo scorso, con gli azzurri a
rincorrere tutti per cercare di
agguantare il primo posto. E’ un
lusso, questo, che la squadra azzurra
non può permettersi e quindi non ci sarà
risultato positivo diverso dalla
vittoria, ovviamente Juve Stabia
permettendo in quanto anch’essa verrà
a Napoli per riscattare due risultati
negativi, due ko il secondo dei quali,
quello contro l’Acireale, che in molti
ancora oggi si chiedono come possa
essere venuto fuori.
Per ritornare alla vittoria Reja ha
deciso di tornare ancora indietro.
Fallito l’esperimento di Montervino
nel tridente avanzato con Amodio a
centrocampo, il tecnico goriziano decide
di rispolverare la formazione delle
prime partite. Quindi tornerà subito in
campo Bogliacino, anche se stavolta verrà
impiegato come trequartista puro con Pià
che invece verrà dirottato sulla
sinistra. La scelta è venuta fuori dopo
che il tecnico, una volta deciso a
rispedire in campo l’uruguaiano, ha
capito che sulla sinistra Bogliacino non
riuscirà mai a dare il meglio di se
mentre Pià, impiegato in quella zona
anche in diverse partite della scorsa
stagione, fa sicuramente meglio. Per il
resto tutto confermato con in panchina
pronte diverse alternative che il
tecnico potrà sfruttare a partita in
corsa.
Diverso il discorso in casa Juve Stabia.
Al tecnico Salvatore Vullo la partita
con l’Acireale non è proprio piaciuta
e così ha deciso di cambiare
smantellando mezzo centrocampo. Fuori
Scoponi finora autentica delusione ed
Arigò ed al loro posto rispettivamente
in campo Andreulli e Delle Vedove. In
avanti scocca l’ora di Gigi Molino che
prenderà il posto di Ambrosi. In difesa
dopo diverse partite di assenza tornerà
il capitano Di Napoli.
Al “San Paolo” si annuncia una
grande rappresentanza di pubblico.
Saranno almeno 10000 i tifosi che
verranno da Castellammare nonostante i
4000 biglietti messi a disposizione dal
Napoli. Gli altri 6000 saranno
sparpagliati tra i tifosi napoletani per
trasformare questa partita in una grande
festa di sport. Del resto, napoletani e
stabiesi sono amici e soltanto questa
partita potrà “rompere”
l’incantesimo.
Ecco i probabili undici di domenica
pomeriggio al “San Paolo”
NAPOLI (4-2-3-1): 1 Iezzo; 2 Grava, 6
Maldonado, 5 Romito, 3 Savini; 4
Montervino, 7 Fontana; 8 Capparella, 10
Bogliacino, 11 Pià; 9 Calaiò.
In panchina: 12 Gianello, 13 Giubilato,
14 Briotti, 15 Montesanto, 16 Amodio, 17
De Palma, 18 Grieco. Allenatore: Edoardo
Reja.
JUVE STABIA (4-4-2): 1 Armellini; 2
Taccucci, 3 Di Napoli, 5 Avallone, 6
Vanacore; 7 Sibilli, 8 Andreulli, 10
Delle Vedove, 4 Agnelli; 9 Molino, 11
Castaldo.
In panchina: 12 Petrazzuolo, 13
Dionisio, 14 Guarro, 15 Arigò, 16
Scoponi, 17 Ferrigno, 18 Ambrosi.
Allenatore: Salvatore Vullo.
|