(MAURIZIO
LONGHI / foto di Felice De Martino) -
Attenzione un fulmine si è abbattuto su
Napoli! Sarà pericoloso? Molto! Dovranno
stare bene in guardia le squadre che
affronteranno gli azzurri perché i fulmini
sono davvero pericolosi e la compagine di
Reja ne possiede uno a dir poco micidiale.
Curiosità: per caso questo fulmine ha un
nome? Certo, e anche un cognome: Ezequiel
Lavezzi, attenzione a lui può essere
devastante. Ecco, devastante è il termine
giusto per definirlo dopo una prestazione
come quella contro il Pisa. Ci doveva pur
essere un senso se lo chiamano “El Pocho”!
In Argentina non hanno avuto esitazioni nel
ribattezzarlo così, perché un fulmine non si
vede tutti i giorni, però, con un soprannome
che evidenzia il pezzo forte del suo immenso
repertorio, si fa un favore agli avversari
che subito possono intuire la pericolosità
di questo giocatore. Poi quando è in
giornata di grazia può diventare uno
spettacolo incantevole, uno di quelli che
non si vorrebbero mai perdere. Se i tifosi
azzurri avessero saputo a priori di poter
ammirare un Lavezzi in versione fuoriclasse,
probabilmente sabato sera ci sarebbe stato
il pienone al “San Paolo”. Ah, beati quei
30.000 che hanno affollato le gradinate
dello stadio di Fuorigrotta! Loro sì che
avranno goduto, come se si fossero alzati da
tavola con la pancia strapiena. Certo, la
prima parte di gara ha fatto andare in aria
il cuore del pubblico partenopeo, si pensava
che il Pisa potesse fare lo scherzetto,
invece, quando è entrato in campo Lavezzi si
è trasformato il match dando inizio alle
danze: giocate e dribbling a volontà, una
tripletta formidabile, per la serie: ce n’è
per tutti i gusti. Volete un numero da
brividi? Sarete accontentati. Volete uno
scatto fulminante? Sarete accontentati
un’altra volta. Volete i gol? Anche stavolta
sarete accontentati. Cari tifosi napoletani
non abbiate paura, Lavezzi è pronto ad
esaudire tutti i vostri desideri, quando
volete vedere un po’ di bel calcio, basta
chiedere che poi al resto ci pensa lui. E’
arrivato dall’Argentina, ricopre lo stesso
ruolo di Maradona, sarà pura casualità? Non
ci azzardiamo neanche a fare paragoni
esagerati, ma il giovanotto sudamericano, in
cuor suo, spera di emulare almeno in parte
le gesta del “Pibe de Oro”. Ormai si è posto
un obiettivo: infiammare il “San Paolo”,
finora ci sta riuscendo alla grande, però,
non ha fatto ancora nulla, dal suo cilindro
possono uscire ancora tante magie, adesso i
tifosi si aspettano da lui grandi cose.
Quando il Napoli l’ha acquistato, qualcuno
era un po’ scettico sul suo conto, ma sono
bastati pochi minuti nel Birra Moretti per
permettere ai napoletani di esaltarsi al
ritmo delle sue movenze. Poi nella partita
stravinta con il Cesena, “El Pocho” ha
sfoggiato un show magnifico con delle
giocate da far venire il mal di testa.
Poteva mai bastare? Con il Pisa è partito
dalla panchina, mister Reja voleva
effettuare un po’ di turnover, ma Lavezzi è
già diventato un elemento indispensabile.
Quando la situazione si stava facendo
alquanto critica, il trainer goriziano lo ha
gettato nella mischia ricevendo da lui
risposte positive, non è un caso che abbia
rappresentato la mossa vincente. Non uno,
non due, ma ben tre gol! Tutti belli, sul
primo c’è stata una leggerezza del portiere
pisano, ma ciò non sminuisce l’importanza e
la bellezza di una tripletta da artista. Ora
non ci sono più dubbi: è lui il nuovo
beniamino del “San Paolo”, piuttosto che un
argentino, con quella faccia da furbetto, dà
l’impressione di uno scugnizzo napoletano,
sembra fatto apposta per indossare la maglia
azzurra e incantare il popolo partenopeo.
Fare una tripletta non è una cosa da poco,
l’ultimo giocatore che a Napoli ha firmato
tre reti in una gara è stato Daniel Fonseca,
tra l’altro anch’egli sudamericano, nel
famoso 5-0 inflitto alla Reggiana nel
novembre del 1993.
La classe di Lavezzi non è mai stata messa
in discussione, ma la tripletta rifilata al
Pisa ha stupito tutti, è stato lui a
regalare al Napoli la sfida con il Livorno,
sarebbe un peccato gettare tutto al vento,
anche con i labronici bisognerà mettercela
tutta. Però che bella sensazione vedere un
fulmine di colore azzurro annientare gli
avversari! Con il Pisa ce ne sono stati ben
tre, ora i napoletani sperano che già dalla
prima gara di campionato con il Cagliari, si
possano abbattere altri fulmini
ammazza-avversari, per quello c’è solo un
giocatore capace di farlo: Ezequiel Lavezzi,
la nuova stella di Napoli.