25/9/2005
(Vincenzo
Letizia) - La gara di Pistoia è
stata deludente dal punto di vista
azzurro, non tanto perchè il Napoli
abbia giocato male o perchè la
Pistoiese abbia messo chissà in quali
difficoltà gli uomini di Reja, quanto
perchè è emerso un fatto preoccupante.
Il Napoli non ha alternative in attacco.
Se manca Sosa, non c'è nessuno che
possa dare il cambio a Calaiò, o
rappresentare un alternativa di ruolo
per provare a dare altri temi alle gare.
Tra l'altro, sia nel match contro la
Torres, che in quello contro la
Pistoiese, c'è un altro dato
preoccupante che va rimarcato secondo
noi. Premesso che Bogliacino non si sta
rivelando quel campioncino che un pò
tutti noi speravamo, e che De Palma al
massimo può rappresentare un
sufficiente rincalzo per Capparella; c'è
da sottolineare le prestazioni
inguardabili di Grieco che non solo non
sta dando nulla al gioco offensivo della
sua squadra, ma addirittura risulta
speso deleterio per la manovra di
avvicinamento del Napoli alle porte
avversarie. L'ex parmense trattiene
spesso troppo palla, non inovina mai un
passaggio illuminante e per giunta manda
in fumo anche le azioni propizie che gli
si presentano sui piedii: dunque, non si
sta rivelando un'acquisto
indovinatissimo di Marino. E se
aggiungiamo che Varricchio sta facendo
la fortuna dello Spezia a suon di gol,
dobbiamo necessariamente sentenziare che
secondo noi il Napoli in queste due gare
contro la Torres e la Pistoiese ha
palesato poche alternative di qualità
in attacco che l'hanno privato di punti
importanti. Dunque per noi il direttore
generale Marino "scende".
Un giocatore che invece non delude mai,
la vera anima del Napoli, è il capitano
"sette polmoni" Montervino che
dunque per noi "sale". I
compagni di squadra prendano esempio
dalla sua grinta e dalla sua
determinazione per sterzare una rotta
che quest'anno, senza i tentennamenti
delle ultime due domeniche contro Torres
e Pistoiese, dovrà portare solo in una
direzione: in serie B.
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