(Michele
Caiafa) – Si ripopola di sudisti il
Napoli di Reja, di stanza in quel di
Tarvisio per la prima fase del ritiro
pre-campionato. E’ una rosa quasi
completamente formata da uomini del Sud, non
solo d’Italia, anche del mondo. Infatti nel
roster (termine tipicamente cestistico)
partenopeo, figurano ragazzi del mezzogiorno
e sudamericani. Di certo dal punto di vista
temperamentale si sa che l’organico a
disposizione del tecnico friulano potrà
godere di una miscela addirittura esplosiva.
Si conosce infatti bene, che la “razza” del
Sud, è una razza sanguigna, formata da
persone sempre pronte ad infiammarsi.
Figurarsi davanti alla torcida dello stadio
San Paolo, cosa potrebbero combinare questi
ragazzi. Poi per quanto riguarda i
sudamericani, e nel team napoletano ce ne
sono già quattro (il brasiliano Pià,
l’argentino Sosa, ed adesso gli uruguaiani
Bogliacino ed Amodio), si sa che, come
insegna la storia del calcio, essi hanno
sempre fatto bene nella squadra del Napoli
(a partire da Luis Vinicio detto O’Lione,
per finire a Diego Armando Maradona, senza
dimenticare nel mezzo calciatori come Sivori,
Canè, Altafini, Careca, Alemao, etc…). Poi
in particolare per ragazzi del Sud America,
fare bene nel calcio a Napoli è per loro un
onore, visto che questa è stata la patria
calcistica per sette anni del giocatore più
forte di sempre, il “Pibe De Oro” Diego
Armando Maradona. E si deduce bene ciò,
anche dalle prime dichiarazioni rilasciate
dal neo-fantasista azzurro Mariano
Bogliacino: “Giocare nel Napoli per noi
sudamericani è un grande onore. Da voi ha
giocato Maradona. Il più grande mito
sportivo del Sud America di sempre”.
Dicevamo Sud. Si è proprio così: Infatti gli
unici giocatori della rosa partenopea non
appartenenti all’emisfero sud del globo,
sono Matteo Gianello di Bovolone in
provincia di Verona. Nordista sì, ma chi più
di lui ha sposato al momento la causa del
Napoli? Ci pare di essere stati chiari.
Scendendo un po’ più giù nello stivale,
ritroviamo Massimiliano Varricchio di
Bologna, anche lui molto legato alla maglia
azzurra, nonostante sembri sempre più
destinato a sbarcare verso altri lidi
(termine prettamente estivo) e Fabiolino
Gatti, perugino sì, ma temperamento e
carattere del Sud. Il resto tutti del Sud,
compresi i napoletani Iezzo, Gennaro
Esposito e Gerardo Schettino.
Quindi un Napoli sempre più formato da
meridionali, da meridionali del mondo, in
attesa di realizzare il sogno del già grande
presidente Aurelio De Laurentiis, di formare
a Napoli e nel Napoli una rosa completa di
napoletani, tutti campioni. Sarebbe un
evento unico nella storia del calcio e dello
sport in genere.