• OBIETTIVO NAPOLI - NAPOLI, BASTA UN TEMPO •

15/5/2005

(Eduardo Letizia) - Partita senza pretese questa odierna del Napoli a Giulianova, che per i primi 45 minuti ha visto in campo i partenopei impegnati più a fare “la presenza” sul terreno di gioco che impegnarsi per contrastare degnamente l’avversario. Molti i volti meno noti tra gli azzurri in campo e qualche giocatore in via di recupero della migliore condizione, tra questi Sosa e Capparella, entrambi autori di una gara non eccelsa, soprattutto il secondo protagonista di un primo tempo decisamente deludente. Gli azzurri vanno al riposo così in svantaggio senza aver quasi mai impegnato il portiere avversario, ma nella ripresa come spesso accade il Napoli entra in campo con una mentalità diversa. Il passaggio ad una sorta di 4-3-3 con gli ingressi in campo di Gatti e, soprattutto, Schettino danno una scossa alla squadra e il Napoli quando decide di mettere in campo la grinta e la volontà, si sa, pare irrefrenabile. Forse un limite della squadra di Reja è proprio relativo all’approccio alle gare, c’è sempre bisogno infatti di andare in svantaggio o di subire l’avversario per un tempo, per poter poi iniziare a giocare come nelle proprie caratteristiche. Giocatori mai in gara nella prima frazione di gioco, nella ripresa, sembravano trasformati. Capparella entrava con più costanza nelle azioni d’attacco, Sosa iniziava a produrre qualche discreta sponda e, principalmente, Pià cominciava a trascinare i compagni con le sue giocate e le sue percussioni. Il capovolgimento di risultato diveniva così prevedibile. Oggi, in una partita di poco conto e con la squadra ridotta ai minimi termini, il Napoli ha dato un chiaro messaggio alle future avversarie nei play-off: con i giocatori di livello superiore di cui dispone è in grado in ogni momento di portare a suo favore la partita, anche quando sembra non possedere le risorse necessarie. Sarà questa l’arma vincente dei napoletani? Noi ce lo auguriamo...

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