(GIUSEPPE
PALMIERI / foto di Felice De Martino) -
Serata di riscatto per il Napoli. Torna al
San Paolo, torna alla vittoria, e ritrova il
suo bomber Cristian Bucchi che segna il gol
decisivo. Reja schiera il consueto 3-5-2,
accantona il trequartista avanzando De Zerbi
sulla linea degli attaccanti al fianco di
Bucchi. Turnover a centrocampo dove,
complice il torcicollo di Amodio, il tecnico
goriziano schiera tre centrocampisti dai
piedi buoni: Gatti, Bogliacino e Dalla Bona
con Savini e Grava sugli esterni. Confermata
la linea di difesa a tre. Somma risponde
puntando sulle punte veloci e fantasiose,
Cerci e Del Nero al fianco di Possanzini,
schierando il suo classico 4-3-3. Reja
riesce ad imbrigliare il Brescia grazie alla
superiorità numerica in mezzo al campo e
allo sfruttamento delle corsie esterne. E'
grazie ad un inserimento di uno dei
centrocampisti che il Napoli passa dopo 5'
con Dalla Bona che batte Viviano.
Il Napoli controlla bene in mezzo al campo,
grazie soprattutto ad un Gatti che mostra
grande personalità. Ma si perde un pò per
via di troppe imprecisioni e dei soliti
lanci lunghi che sono preda dei centrali
bresciani. Così il Brescia riesce a giocare
di rimessa e punta sule combinazioni tra le
tre punte e lanci in verticale che cercano
gli attaccanti sul filo del fuorigioco. Ma
gli azzurri tengono, grazie alla buona prova
dei tre centrali difensivi e ad un ottimo
uso della tattica del fuorigioco. Solo una
volta Iezzo è chiamato all'intervento. Altre
occasioni non se ne vedono e il primo tempo
va in archivio sul 1-0.
Nella ripresa il copione tattico rimane lo
stesso, come non cambiano gli uomini
schierati dai due allenatori. Dopo una
occasionissima per le rondinelle che
sprecano con Cerci solo davanti a Iezzo, i
partenopei prendono in mano il gioco, con
buoni fraseggi. Si cercano molto le corsie
esterne e arriva il raddoppio con Christian
Bucchi. E' la sua serata, ritrova il gol,
una grande prestazione, e il pubblico che lo
osanna. Sembra finita per il Brescia che
anche tatticamente scompare dal terreno di
gioco. Arriva anche un palo di un De Zerbi
che mostra qualche lampo nella ripresa. Ma
una delle troppe imprecisioni del
centrocampo azzurro permette alle rondinelle
di ripartire in velocità e accorciare le
distanze con il giovane Hamsik, accostato
spessissimo nelle ultime settimane al club
di De Laurentiis. La gara si riapre, ma, in
questo momento delicato, Reja chiede al
Napoli di restare calmo e continuare a
giocare con aggressività cercando le fasce.
Ottima idea del tecnico infoltire la linea
mediana, è là che il Napoli domina e,
chiudendo il Brescia nella propria metà
campo, trova il 3-1 con una bomba di
Bogliacino dal vertice sinistro dell'area di
rigore.
E' la mazzata definitiva e Somma alza
bandiera bianca. Reja prova a questo punto,
chiede al Napoli di non mollare la presa, e
prova anche l'esperimento, annunciato alla
vigilia, delle due torri con Sosa al posto
di De Zerbi. Poi accentua il turnover
schierando Capparella e Montervino,
regalando la meritata standing ovation al
ritrovato bomber Bucchi. La reazione dei
lombardi è affidata solo a qualche sterile e
innocuo tiro dalla distanza. Così il Napoli
gestisce il finale, con il match che va in
archivio in totale tranquillità in un San
Paolo che canta "vi vogliamo così".
Si, vittoria convincente, bravo Reja, bravo
Bucchi, bravi tutti. E' questo il Napoli che
vogliamo, quello che può guardare con
fiducia al futuro e puntare alla massima
serie. E' stata la serata del riscatto. Il
Napoli c'è.