(ARTURO MINERVINI) - In
caduta costante. Un regresso
continuo per questo Napoli che
ritrovando le mura amiche avrebbe
dovuto ritrovare gioco, spirito e
qualche singolo. Avrebbe, ma non è
stato così. Tutt'altro. Il peggior
Napoli dell'intera stagione. Un
Napoli svogliato e messo male in
campo, una squadra priva di
qualsivoglia organizzazione che
manifesta la preoccupante dipendenza
da Roberto De Zerbi. Senza il
fantasista ex Catania (costretto al
forfait per un problema agli
adduttori) la manovra azzura
ristagna tra i pessimi piedi di
Montervino, un deleterio Bogliacino
ed un gioco che fatica a svilupparsi
sugli esterni. Non è bastato quest'oggi
contro una mediocre Triestina la
rete del solito Bucchi e la buona
prova di Emanuele Calaiò, il
migliore degli azzurri quest'oggi.
Povero Napoli vittima di se stesso e
della pochezza del suo timoniere. E'
inammissibile che un tecnico dopo
due anni di permanenza sulla
panchina azzurra non sia ancora
riuscito a dare una vera identità di
gioco a questo Napoli, sempre legato
all'iniziativa dei singoli o nella
speranza dell'episodio per portare a
casa la pagnotta. Ma se in C ciò era
possibile, considerata la qualità
degli avversari, nel campionato
cadetto tale mentalità non può
essere più accettata. In B oltre ai
singoli, è FONDAMENTALE la manovra,
la tattica e la personalità di una
squadra. Si guardi agli esempi del
Mantova nella passata stagione, si
guardi al Lecce in questa dove Zeman
non sarà mai un vincente, ma sa
insegnare calcio come pochi. Non che
la squadra sia esente da colpe. Ci
perdoni il buon capitano, ma sembra
ormai lampante come, non sia il
giusto interprete del ruolo in un
centrocampo dove oltre ai polmoni
servono anche piedi buoni. Per non
parlare di un Bogliacino, che Reja e
Marino continuano a vedere come
regista. Una scelta che il Napoli
pagherà almeno sino a gennaio.
Gennaio appunto, solo allora si
potrà rimediare ad alcuni errori in
sede di campagna acquisti. Oggi
quindi sarebbe giusto valutare la
posizione di Reja e chiedersi se sia
davvero l'uomo giusto per
traghettare gli azzurri in A. In
questo inizio la risposta parrebbe
negativa.