• UN NAPOLI TROPPO IMBALLATO NELLA MANOVRA DI GIOCO NON VA OLTRE IL 2-1 CONTRO LA NUOVA CASERTANA •

6/10/2005

(Dall’inviato a Caserta MICHELE CAIAFA) – Non và. Questa Ferrari chiamata Napoli proprio non vuol mettere la quinta. Anche oggi, in occasione del test infrasettimanale contro la Rinascita Falchi Rossoblu, che altro non è che la nuova Casertana, si è visto un Napoli giù di tono e troppo imballato nella manovra di gioco. I calciatori si sono trovati in difficoltà davanti ai terribili ragazzi vestiti di rossoblu, che militano nel campionato d’Eccellenza. No, non è stato un bel Napoli, anzi la squadra è lontana dall’esserlo se non addirittura involuta nello schema tattico in cui tanto crede Edy Reja. Anche le due reti messe a segno dagli azzurri sono arrivate su calci da fermo, punizione (molto bella di Calaiò) e rigore. Nella manovra d’ascesa verso la porta avversaria, dobbiamo dire che si districavano meglio i ragazzi della Casertana che quelli del Napoli. Fosse solo questo. Poi quando si riesce ad arrivare in zona goal, appare ancora grave l’abulicità degli attaccanti. Infatti nonostante la non buona prestazione, i partenopei ne hanno avute di palle-goal, ma o hanno tergiversato troppo in area con la palla al piede senza tirare in porta oppure si è sprecato tanto anche grazie alla buona prestazione del portiere dei falchetti, Pignataro.
In campo si è vista nel primo tempo quella che dovrebbe essere la squadra che affronterà il Gela nella gara di domenica. Infatti al di fuori dei due centrali difensivi, Nigro e Vorzillo anche loro un po’ emozionati per la chance avuta, e del portiere Gianello, il resto della squadra con il classico modulo 4-2-3-1, simile in certi momenti ad un più ortodosso 4-4-2, dovrebbe essere quella di Gela, con Amodio al posto dell’infortunato Fontana, che potrebbe comunque recuperare in vista di domenica ed il giovane Luigi Vitale, appena ieri diciottenne, in luogo dell’uruguagio Bogliacino. Una parola sui due uruguaiani: Amodio, forse impiegato anche in un ruolo non suo, quello di regista, ha sbagliato troppi passaggi e non sembra quello di San Benedetto del Tronto. Ancora peggio l’altro, Mariano Bogliacino. Sarà che ancora una volta è utilizzato in un ruolo che non gli appartiene, nella ripresa ha giocato nel ruolo di esterno sinistro, ma il calciatore è apparso molto sfiduciato, sbagliando anche le cose più facili. Sarà possibile recuperare il calciatore? Soprattutto sarà in grado di farlo Reja? Con l’imperversare di questo modulo, noi abbiamo i nostri forti dubbi. Perché, ci scuseranno le critiche, il Napoli con questo modulo sembra proprio non marciare come dovrebbe. Con soli due uomini a centrocampo, tra cui il trentacinquenne Fontana, si và spesso in affanno nei confronti del centrocampo avversario. Ed allora anche se è vero che non esistono moduli vincenti, e su questo concordiamo con il tecnico Goriziano, visto che le cose non vanno per il meglio, nonostante i buoni risultati, perché non si prova qualcosa di nuovo? Domande da rivolgere a Reja. Vedremo cosa succederà.
Infine due chiacchiere sulla nuova Casertana. Questa società, nata dalle ceneri della vecchia Casertana, è costretta a giocare nel campionato d’Eccellenza, ma società e squadra sono a vista d’occhio di categoria superiore, del resto è la stessa cosa che capita al Napoli. Abbiamo fiducia nel nuovo corso societario, sicuramente negli anni la Casertana ritornerà di nuovo nel calcio che conta.
Per chiudere sugli azzurri, dobbiamo solo sperare che qualcosa cambierà, altrimenti il Napoli ce la farà comunque, ma ci sarà tanto da soffrire. Anche in questa benedetta serie C.

   INDIETRO