• OBIETTIVO NAPOLI - NAPOLI, STOP A SAMBENEDETTO •

26/3/2005
(di Eduardo Letizia) La partita di oggi tra Sambenedettese e Napoli non resterà certo impressa nella memoria dei tifosi azzurri per la spettacolarità del gioco espresso in campo dalle due squadre e purtroppo non sarà ricordata nemmeno per il risultato. La Sambenedettese è riuscita a frenare la trionfante cavalcata degli azzurri costringendoli su uno 0-0 che sa tanto di occasione sprecata dagli uomini di Reja. Non è che la Samb, affrontata per di più in casa propria, sia il più mansueto degli avversari, ma il successo odierno del Martina ai danni dell’Avellino avrebbe permesso al Napoli, in caso di vittoria, di accorciare a due punti il distacco sulla seconda posizione . Volendo tuttavia giudicare il bicchiere mezzo pieno il pareggio di oggi c'ha permesso di rosicchiare un altro punto che ci porta ad un comunque colmabile meno quattro dagli irpini. La partita, come detto in apertura, si è svolta senza enormi sussulti da una parte e dall’altra, i portieri sono stati per lo più poco impegnati e nessuna delle due squadre è riuscita a predominare nettamente sull’altra, riteniamo perciò giusto l’esito finale dell’incontro. Tuttavia i partenopei hanno avuto modo di recriminare in tre occasioni, due nel primo tempo ed una nel finale, in cui sono stati invocati tre calci di rigore, che parevano incontestabili, non rilevati dall’insufficiente arbitro Marelli di Como. Rigori presunti a parte la prova degli azzurri è stata alquanto scialba, ed a questo proposito lasciano pensierosi alcune scelte del, comunque inattaccabile, mister Reja. La squadra ha mostrato alcuni problemi in fase realizzativa, legati soprattutto alle prime frazioni di gara. Nella ripresa di solito questi “problemi” vengono risolti dall’ingresso in campo di due giocatori: Abate e Sosa. Oggi la fortuna non ha aiutato il Napoli poichè due infortuni a Fontana e Gianello non hanno consentito al tecnico azzurro di effettuare le due consuete sostituzioni (se non quella del Pampa a dieci minuti dalla fine) e (sarà un caso?) il match è rimasto bloccato sullo 0-0. Ciò detto la domanda sorge spontanea: cos’ha che non va la coppia Sosa-Abate da non consentir loro di iniziare dal primo minuto la gara in vece di Calaiò e Capparella, considerando anche le ultime prestazioni di questi ultimi? Infatti sia l’ex ala dell’Avellino sia, e soprattutto, l’ex bomber del Pescara, pur essendo calciatori di indubbia qualità, stanno dimostrando con le loro prove di essere in uno stato di forma palesemente inferiore rispetto alle due “alternative”. Parlare a posteriori è sempre più facile ma, specialmente in gare difficili in trasferta quale quella di oggi, l’apporto di un giocatore capace di puntare l’avversario e guadagnare il fondo come Abate (più di Capparella che tende spesso ad accentrarsi troppo), e di Sosa, che in questa categoria non ha rivali sulle palle aeree, non può non considerarsi un arma letale. Edy Reja ha comunque tutta la nostra fiducia e siamo certi che l’inserimento dal primo minuto del Pampa e del gioiellino di proprietà del Milan, dalla prossima partita, verrà preso maggiormente in considerazione.
Per quanto concerne gli altri reparti si deve rapidamente, in chiusura, segnalare la quinta partita consecutiva in cui la difesa azzurra non subisce reti e, nota meno positiva, la prestazione oggi insufficiente, priva di idee, di un po’ tutto il trio di centrocampo di cui si dimostra, ancora una volta, elemento essenziale per la squadra Francesco Montervino, infatti la sua assenza non è stata in questa giornata degnamente sopperita da Montesanto autore ancora una volta di una gara anonima.
 

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