26/2/2006
(di EDUARDO LETIZIA) - Pur essendo
ben lungi dall’esaltarci per una
vittoria ottenuta tra le mura amiche
contro il Gela, dobbiamo comunque
sottolineare che le modifiche
apportate oggi alla squadra, qualche
effetto positivo lo hanno
propiziato. Le novità maggiori hanno
interessato il reparto di
centrocampo. Stravolgendo il
consueto assetto, il tecnico azzurro
ha infatti deciso di mischiare un
po’ le carte, spostando nell’inedita
posizione di regista l’uruguaiano
Bogliacino. Il numero 10 ha risposto
in maniera positiva a questo cambio
di ruolo e pur non facendo,
complessivamente, nulla di
eccezionale, ha saputo proporsi in
una partita diligente, facendo
sicuramente meglio di quanto abbia
fatto ultimamente Fontana. Lo
spostamento al centro di Bogliacino,
che nelle ultime uscite non era
stato molto positivo sulla sinistra,
ha favorito anche l’inserimento in
campo di Trotta, con lo slittamento
sul lato mancino di Capparella.
Ebbene, con questa soluzione, si è
avuto un maggior dinamismo sugli
esterni dove, sulla destra, si è ben
disimpegnato Trotta, autore anche
del bel gol del 2-0, e dall’altra
parte ha fornito una buona prova
anche Capparella, non danneggiato
dallo spostamento sulla sinistra, da
dove, anzi, ha avuto maggiori
possibilità di accentrarsi ed andare
al tiro, anche se oggi non ha avuto
particolare fortuna.
Si è avuto qualche segnale di
ripresa pure da parte degli
attaccanti, anche se però, troppo
spesso, si denotava il costante
allargarsi sugli esterni di Calaiò,
quando invece dovrebbe essere lui a
rimanere più costantemente nel cuore
dell’area, lasciando magari a Pià il
compito di allargarsi. Oggi è
talvolta accaduto il contrario. Per
quanto concerne poi, nel
particolare, il brasiliano Pià, si
deve dire che oggi ha lasciato
intravedere qualche spiraglio di
luce in più del solito, producendosi
in qualche buona giocata, ma
lasciando ancora molto a desiderare
dal punto di vista della
concretezza. Speriamo sia,
finalmente, l’inizio della sua
definitiva ripresa…
Un ultimo appunto è da farsi sulla
difesa che, seppur poco impegnata da
un attacco tutt’altro che
fenomenale, ha lasciato trasparire,
soprattutto nella prima fase della
gara, alcune insicurezze che, contro
altri avversari, avrebbero potuto
essere pagate a ben più caro prezzo.
Tre punti quindi che fanno dunque
bene al Napoli, ma che non devono
essere però un mero squarcio tra le
nubi, ma devono inevitabilmente
essere seguiti da una prestazione
convincente domenica prossima in
trasferta, dove si sono guadagnati
la bellezza di zero punti nelle
ultime tre partite.
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