21/4/2005
(dall’inviato Michele Caiafa) – Oramai ne
siamo certi. Anche oggi nella partitella
disputata a Marano contro la formazione del
Capri (la squadra dell’ingegnere Floro Flores,
quello famoso della cordata di imprenditori
salva-Napoli del luglio scorso, fallita poi
miseramente) che milita nel campionato
d’Eccellenza, il Napoli ha proposto il 4-2-3-1
delle ultime 2 giornate di campionato. E questa
è una convinzione alla quale Reja è giunto,
passando attraverso molti moduli giustamente
provati. Ricordiamo infatti che a gennaio Reja
si è trovato questa squadra già bella e pronta.
E’ passato il mister Goriziano dal modulo 4-3-3
delle prime partite (quello utilizzato lo scorso
anno a Cagliari) al 4-4-1-1 di Chieti, passando
per il 3-4-3 (è questo il modulo preferito da
Reja) per finire con quello attuale e cioè il
4-2-3-1.
Reja è infatti intenzionato ad utilizzare questo
modulo fino al termine del campionato e
ovviamente nei play off, ed utilizzerà gli
uomini che avrà a sua disposizione (si spera di
avere la rosa al completo in vista dei play-off)
nei 4 ruoli dei giocatori che staranno durante
l’azione partenopea davanti alla linea della
palla. Infatti, come ha dichiarato ad inizio
settimana il trainer friulano, il suo Napoli
giocherà con i due mediani di centrocampo (
Montervino e Fontana) sempre dietro alla linea
della palla ed i 4 giocatori del fronte
offensivo saranno liberi di attaccare, senza
pensare a dover difendere.
Attualmente ecco quali sono gli uomini che
costituiscono questo poker d’attacco; partendo
da destra a sinistra citiamo: Abate, Pià e
Consonni e davanti a loro come unica punta
centrale il bomber Emanuele Calaiò. Ma con il
ritorno degli infortunati, soprattutto
Capparella, ma anche “Provvidenza” Pampa Sosa,
ci saranno sicuramente dei ballottaggi per
decidere quali saranno i quattro uomini del
reparto avanzato del Napoli. Tutto bene dunque,
però consentiteci una piccola critica a ciò che
questo modulo può mettere ulteriormente in
risalto. Cosa? Ve lo diciamo subito. Da inizio
stagione il Napoli si porta dietro il problema
della fascia sinistra e cioè la questione cross,
che da quella fascia proprio non giungono per le
punte napoletane. Questo problema di certo non è
stato risolto con il maggiore utilizzo di Simone
Bonomi rispetto a Nicola Mora, e certamente i
traversoni non aumenteranno adesso con
l’utilizzo di Gigi Consonni sull’out sinistro,
che come ben sappiamo non è un esterno sinistro
puro. Speriamo che quindi il team di Reja trovi
altre vie per scardinare le difese avversarie,
altrimenti sarà sempre più complicato per gli
azzurri andare in rete contro queste difese
sempre più arcigne.
Staremo a vedere.
|