5/6/2007
(MAURIZIO LONGHI) - Una passione
indescrivibile, come raramente si vede negli
stadi, l’amore che i tifosi napoletani
nutrono verso la loro squadra del cuore è
stato messo in mostra nella gara di domenica
col Lecce racchiuso tutto in una scritta:
“Ti Amo”. La curva B ha deciso di colorare
lo stadio sfoggiando questa amorosa
dichiarazione all’indirizzo di un Napoli
che, adesso come non mai, vuole ardentemente
ricambiare questo impareggiabile affetto,
conquistando la serie A. Però, è inutile
nascondersi, c’è un pizzico di delusione tra
la gente napoletana, ormai era tutto pronto
per dare inizio alla grande festa, poi
quando da Vicenza è arrivata la brutta
notizia del vantaggio piacentino, il popolo
partenopeo ha bloccato un urlo che aveva
finito di prepararsi ed era pronto per far
sentire tutta la sua gioia. Quella di
domenica è stata una mattina di attesa
febbrile in città, fuori lo stadio “San
Paolo” si potevano ammirare gruppi di tifosi
che erano pieni di speranze e avevano
fiducia in una squadra che sta comunque
disputando un ottimo campionato. La fiducia
è stata ripagata, perché soprattutto i primi
dieci minuti di gara sono stati accompagnati
da continui cori di incitamento e applausi a
scena aperta per un Napoli che ha dato
subito l’impressione di voler mettere in
atto la concretezza che finora è stata la
caratteristica principale dei partenopei.
Poi, a distanza di due giorni il ricordo è
ancora bello fresco, ci stiamo riferendo al
gol di Calaiò che ha fatto esplodere tutto
l’entusiasmo di un “San Paolo” che stava
sognando ad occhi aperti e aspettava con
trepidazione notizie dagli altri campi.
Sembrava che tutto stesse procedendo nel
verso giusto, poi, a secondo tempo
inoltrato, è arrivata la doccia fredda del
vantaggio del Piacenza contro un Vicenza che
si è fatto rimontare in casa in una partita
importantissima. Alla fine quando nessuno si
aspettava più notizie è arrivata come un
fulmine a ciel sereno la notizia della
vittoria del Mantova ai danni del Genoa, un
risultato che comunque potrebbe rivelarsi
fondamentale per le sorti del Napoli. Sempre
parlando degli azzurri, si è potuta
ampiamente notare, la grande voglia di voler
a tutti i costi conquistare questa tanto
sospirata promozione. Infatti, la squadra,
oltre ad aver fatto il proprio dovere
battendo un Lecce che ha gettato il cuore
oltre l’ostacolo pur di uscire indenne da
Napoli, al triplice fischio finale
dell’arbitro non ha pensato ad esultare per
l’importante vittoria ottenuta, ma subito si
è voluta informare dei risultati degli altri
campi ottenendo però notizie non proprio
positive. Agli azzurri va fatto notare anche
un aspetto che sicuramente potrà essere
utile per quest’ultima gara decisiva a
Genova, perché la squadra, dopo essere
andata in vantaggio, ancora una volta ha
lasciato troppo campo agli avversari facendo
rimanere il risultato in bilico fino
all’ultimo. Certo, il Napoli ha fallito più
volte l’occasione per raddoppiare, ma in
partite come queste dove la tensione è alle
stelle, bisogna essere più freddi ed avere
la giusta cattiveria calcistica senza la
quale diventa veramente dura andare avanti.
Perché diciamo questo? Ci sembra doveroso,
in vista della super sfida di domenica a
“Marassi” fare delle piccole analisi e
vedere cosa, a nostro avviso, bisognerà fare
affinché questa festa possa finalmente
prendere inizio. A Genova si potrà avere il
privilegio di poter giocare per due
risultati su tre, anche il pari
permetterebbe agli azzurri di salire in
serie A, ma sicuramente non si dovrà
preparare la gara cercando di limitare le
avanzate rossoblu, l’obiettivo dovrà essere
quello di sbancare la Liguria. Non sarà
facile, la forza dei “grifoni” in casa è
indiscutibile, i fatti parlano chiaro, però
il cinismo della squadra di Reja potrebbe
essere per l’ennesima volta l’arma vincente
e stavolta in palio c’è la promozione in
serie A, perciò bisogna affrontare questo
big match con la massima concentrazione
sperando che il sogno diventi realtà. Di
Vaio e compagni giocheranno cercando di
togliersi tutta la rabbia accumulata dalla
trasferta di Mantova, di contro troveranno
un Napoli che, dal canto suo, vorrà far
capire di non essere inferiore alla
compagine di Gasperini della quale viene
tanto esaltata la spettacolarità, ma nel
calcio è importante soprattutto avere la
concretezza, caratteristica che di certo non
manca ai partenopei. Inoltre, c’è una
possibilità che sia il Napoli che il Genoa
vengano promosse direttamente, visto che il
Piacenza ospiterà al “Garilli” una Triestina
a cui servono necessariamente punti
salvezza, altrimenti gli alabardati, in caso
di sconfitta, sarebbero quasi sicuramente
chiamati a disputare i pericolosi play out.
Quindi, questi 90’ che ci separano dalla
fine del campionato regolare si
preannunciano all’ultimo respiro. I tifosi
partenopei si auguravano che non si
verificasse questa situazione, ma adesso
bisogna mostrare tutto il carattere di
squadra, è in questi casi che si vede la
compattezza di un gruppo, perciò il Napoli
ha ancora buone possibilità di festeggiare,
forza ragazzi siamo tutti con voi…
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