• PROVIAMO A VINCERLE TUTTE •

4/4/2005
(Michele Caiafa) – Con il groppo ancora in gola ed il cuore triste per la recente scomparsa del grande Padre, Papa Giovanni Paolo II, ci accingiamo a fare questo editoriale sulle ultime giornate (sei in tutto) di questa regular season del campionato nazionale di serie C1 girone B e su quello che potrebbe essere l’obiettivo dell’ammiraglia Napoli Soccer, guidata dal comandante Edoardo Reja, in questo rush finale di campionato, in vista dei fatidici play off, certi oramai al 99%, vista la distanza che il team partenopeo ha dalla capolista Rimini, ben 9 punti e con una partita ancora da recuperare da parte dei romagnoli, probabilmente mercoledì 20 aprile alle ore 15:00.
E partiamo con questo nostro punto proprio dalla situazione di classifica del nostro girone per quel che riguarda le sfere alte della classifica. Al primo posto come abbiamo prima detto, troviamo il Rimini che svetta su tutte le altre compagini della categoria con ben 5 punti di vantaggio sull’Avellino del neo-tecnico Francesco Oddo (cacciato finalmente, anche se a livello di risultati forse non lo meritava, quell’antipaticone di Antonello Cuccureddu) e 9 punti proprio sul Napoli, che staziona in classifica a quota 49 punti, anche se dall’arrivo del tecnico Reja la squadra azzurra ha totalizzato nel suo score ben 22 punti sui 27 disponibili, frutto di sette vittorie, un pareggio (nell’ultima giornata a San Benedetto) ed un sconfitta proprio contro i cugini irpini in quella domenicaccia del 13 febbraio, in cui tutto andò storto a partire dalle pessime condizioni climatiche e soprattutto quelle del campo (si avvicinava molto di più ad essere un campo di patate più che a un terreno in cui si dovessero disputare delle partite di calcio) oltre allo scorrettissimo modo di comportarsi nel post partita da parte del direttore sportivo Gigi Pavarese, oltre che del prima citato Antonello Cuccureddu e di alcuni giocatori del roster avellinese che hanno indossato anche la casacca azzurra, vedi Raffaele Ametrano, o sono nati oltre che hanno giocato nella città del sole, come Massimo Rastelli.
Comunque bando alle vecchie situazioni venutesi a creare e pensiamo a come il Napoli dovrà interpretare questo finale di campionato, dando uno sguardo sempre attento alle formazioni che in classifica ci sono dietro, come la Reggiana dell’ex bomber azzurro Bruno Giordano (45 punti) attualmente la squadra più in forma del campionato; il Padova dell’ex Renzaccio Ulivieri (43 punti), il toscanaccio che tanto esultò nel girone d’andata per la sconfitta azzurra all’Euganeo e che trattenne per un braccio ed in maniera scorretta il nostro centrocampista Nicola Corrent mentre si accingeva ad eseguire una rimessa laterale in prossimità della panchina padovana.
Secondo il nostro parere l’obiettivo sulla carta del Napoli a partire dalla prossima partita fino al temine della stagione regolare deve essere unico. Volete sapere di che obiettivo si tratta? Ve lo diciamo subito: Vincere o meglio, tentare di vincere le restanti sei partite mancanti. E possiamo garantirvi che tutto ciò, è nelle corde dello squadrone azzurro visti i risultati fin qui ottenuti nella gestione dell’allenatore nato a Gorizia. Vincere e poi…E poi sedersi ed aspettare sulla sponda del fiume i risultati delle altre squadre. Voi direte a che pro tutto questo, e noi vi rispondiamo subito. Intanto, con le sei vittorie di fila il Napoli si assicurerà il terzo posto in graduatoria, essendo a quel punto impossibile, visto che la matematica non è un’opinione, che le squadre che ci seguono in classifica possano agguantarci. Salva la 3a posizione in classifica non dovremmo far altro che aspettare i risultati dei romagnoli riminesi e soprattutto dei cari cuginetti irpini che ci precedono in classifica solo di 4 lunghezze. Si potrà criticare il fatto che detto così sembra tutto facile ed invece non lo è, difatti chi mette in dubbio ciò, ma possiamo spiegare anche passo-passo, step by step, cosa potrebbe succedere in questo sprint finale di campionato per il cammino partenopeo.
Premesso che un 2° posto per i play-off varrebbe oro, soprattutto per il Napoli che subisce poche reti (ricordiamo che in questa posizione il Napoli può addirittura pareggiare le quattro partite dei play-off ed essere lo stesso promossa nella serie cadetta), analizziamo ora una per una le restanti sei partite di campionato: la prima, domenica 10 aprile alle ore 15:00 e non più lunedì in posticipo serale verrà opposti gli azzurri ai biancoscudati di Ulivieri. Il match che verrà disputato allo stadio San Paolo non sarà sicuramente una passeggiata, ma il Padova è si in uno stato di forma ottimale ed una delle compagini più forti del campionato, ma è una squadra tecnica, come lo è il Napoli, e cioè appartiene a quel piccolo gruppo di formazioni della serie C che il Napoli poco soffre, soprattutto nelle partite interne. In quanto per quanto si vogliano venire a difendere ed alzare le barricate contro gli attacchi partenopei, prevarrà alla fine quella tecnicità di molti dei loro calciatori che non darà adito in campo alla fisicità eccessiva, allo scontro fisico che tanto gli azzurri soffrono. Ricordate la partita contro la Reggiana al San Paolo? Quello che doveva essere una delle partite più difficili per quanto concerne il ruolino di marcia dei partenopei si dimostrò essere, invece, la vittoria più facile, almeno fino a questo momento, per gli uomini di Reja, che con un goal per tempo liquidarono la pratica emiliana. Tutto ciò perché? Perché la Reggiana è una squadra di alti doti tecniche più che fisiche. Quindi i tre punti contro il Padova, dovrebbero essere comunque alla portata del team napoletano.
Andiamo al secondo passo, al secondo step, di questa cavalcata, speriamo trionfale. Andremo ad affrontare domenica 17 aprile il Sora, a non più di due ore di distanza dal capoluogo campano. Il Sora è invischiato in brutte acque ed è ormai sicuro di dover disputare i play-out per evitare la retrocessione in serie C2. La compagine laziale è di modesta caratura, ricordate la vittoria del Napoli all’andata contro gli uomini di Capuano. Il noto (per le sue deludenti prestazioni) Napoli di Ventura nonostante la sua più brutta prestazione, che andò a braccetto con quella pessima di Foggia (stessa settimana, 5 ed 8 dicembre i due match) vinse per 2-0 chiudendo la partita addirittura nel primo tempo. Dobbiamo dire altro? Penso proprio che contro il Sora, seppur in trasferta (ottimo adesso il rendimento esterno del Napoli di Edy Reja), i tre punti non dovrebbero proprio scappare alla formazione azzurra.
Veniamo poi al terzo incontro di questo mini-torneo, domenica 24 aprile, nella fauci dello stadio San Paolo scenderà il Foggia di Morgia, nella stessa domenica del big-match Avellino-Rimini, in cui le due formazioni potrebbero togliersi dei punti vicendevolmente. Che ne sarà del Napoli in questa partita contro il Foggia? Bè verrà a tutti il ricordo delle sfide in massima serie del primo Napoli post-Maradona, quello che godeva ancora di ottima salute, ed il Foggia del profeta d’attacco Zdenek Zeman. Sfide molto belle ed avvincenti. Seppur con le dovutissime differenze, una bella sfida si dovrebbe vedere anche in occasione della quartultima giornata del torneo, in quanto la squadra di Morgia che ha sempre applicato ed applica ancora un 3-4-3 molto offensivo va sempre a giocarsi le partite per vincerle sia in casa che fuori. E proprio questa potrebbe essere la manna che cade dal cielo in occasione di quella partita, in quanto il Napoli potrà avvalersi delle sue grandi qualità tecniche e della sua fortissima portata offensiva che su campi oramai in buone condizioni, ed in questo la primavera è venuta in soccorso agli uomini di Reja, potrà far valere, ed in maniera particolare, proprio contro il Foggia potrà far valere, finalmente, la sua superiorità. E quindi altri tre punti in tasca.
Ci sarà poi la trasferta pugliese nella giornata del 1 maggio. Il Napoli andrà a far visita quella domenica al Martina. La compagine pugliese dovrebbe sì a quel punto del campionato essere ancora in lotta per uscire dalla zona play-out ma è anche un dato di fatto che il Martina, nonostante il netto miglioramento fatto nei propri confronti rispetto al girone d’andata (grazie soprattutto al mercato di riparazione di gennaio), rimane comunque una formazione di non eclatante caratura, vista anche la risicata vittoria interna per 1-0 sul bruttissimo ultimo Avellino di Antonello Cuccureddu. A quel punto il Napoli, forte del suo ruolino di marcia e di qualche punto rosicchiato ancora (almeno lo si spera) nei confronti dell’Avellino, non dovrebbe avere alcuna difficoltà ad andarsi a prendere i tre punti in terra salentina.
E veniamo allora, a domenica 8 maggio. Giorno del big-match al San Paolo tra Napoli e Rimini. Quella domenica, allo stato attuale, è più difficile da interpretare, in quanto non sappiamo il Rimini, essendo alla penultima giornata di campionato, se è stato già promosso in serie B, oppure se corre ancora il rischio (difficile) di essere risucchiato nella zona play-off. Ma noi concentriamoci ancora sul cammino azzurro e pensiamo a quella domenica come ad una festa del tifo partenopeo. Se si saranno verificate quelle vittorie predette e se le posizioni in classifica conteranno ancora qualcosa, quella domenica allo stadio San Paolo ci sarà sicuramente il pubblico delle grandi, anzi delle grandissime occasioni, e con l’auspicio che proprio in quella data, anche le curve riprenderanno i loro cori, non solo contro Carraro, ma anche a favore dei propri beniamini, il Napoli sulle ali della gioia potrà essere condotto ad un ennesimo risultato vittorioso.
E a quel punto? A quel punto nell’ultima giornata tutto dipenderà dalle posizioni di classifica. Se il Napoli avrà bisogno di una vittoria per conquistare il primo posto (difficilissimo) o per agguantare il secondo posto (probabile) la squadra partenopea certamente non se la farà sfuggire in quel di Giulianova contro una formazione certamente modesta.
Tutto questo è detto sulla carta, ma noi confidiamo perché ciò avvenga nella forza della squadra e soprattutto nelle dichiarazioni dei calciatori azzurri (vedi le ultime rilasciate da Consonni e Pià), in cui loro vorranno dare di tutto per vincere le restanti sei partite e vedere alla fine di questo mini-torneo il Napoli che cosa sarà riuscito a conquistare.
Forza ragazzi, tifosi ma anche la stampa credono e vogliono continuare a credere in voi.
 

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