• REJA MESCOLA ANCORA LE CARTE: SPAZIO AD AMODIO, BOGLIACINO TREQUARTISTA •

26/9/2006

(VINCENZO CIMMINO)- Napoli, lavori in corso. Due punti nelle ultime tre partite hanno cancellato in un colpo solo tutte le entusiasmanti certezze che erano nate nel cuore di tutti in un spettacolare precampionato, le vittorie in Coppa Italia e l’esordio con il Treviso ormai sono solo ricordi, si ricomincia daccapo ed è il momento di ritrovare (o trovare per la prima volta?) la quadratura del cerchio.
L’impostazione tattica iniziale del Napoli, così come era nata, è morta dopo poche giornate perché si è capito che gli uomini a disposizione non offrono le garanzie sperate. Primo su tutti Bogliacino, ottimo giocatore al quale è stato affidato un ruolo che non gli compete, per diventare un regista ci si impiega anni e il buon Mariano, nonostante un impegno impressionante, non sembra essere in grado di poter prendere in mano le redini del centrocampo, anche a causa di un carattere chiuso e timido che ne impedisce di diventare un leader. Passiamo a De Zerbi, ‘il colpo che mancava a Napoli da tanti anni’ così come lo apostrofò Pierpaolo Marino qualche settimana fa. Il fantasista per ora non ha acceso più di tanto le fantasie azzurre, qualche colpo si è visto ma da lui ci si aspetta continuità di rendimento, se poi ci mettiamo il fatto che l’ex catanese non riesce ancora a trovare una sua precisa collocazione in campo e torna poco in fase di copertura si evince che nelle prossime settimane avrà molto da lavorare per diventare il giocatore importante che ci aspettavamo. Sabato è mancato a causa di un edema comparsogli su una vecchia cicatrice e salterà anche la gara con il Spezia e per questo Reja pensa di rimescolare ancora una volta le carte. Capparella non ha convinto nel ruolo di vice- De Zerbi e allora il mister Goriziano sembra aver deciso di tornare sui propri passi e spostare dalla posizione mediana del campo Bogliacino per collocarlo dietro le punte Calaiò-Bucchi. Al suo posto verrebbe impiegato come regista basso del fantomatico rombo il suo connazionale Nicolas Amodio che in questo avvio di stagione ha mostrato una condizione invidiabile tanto da lasciare perplessi il fatto che non abbia giocato con la Triestina. Amodio di certo non avrà i tempi del regista ma di sicuro ha dalla sua la grande voglia di sacrificio e dedizione alla causa azzurra. . Via libera quindi ad un rombo ‘schiacciato’ con i due giocatori che giocheranno a distanza di pochi metri in quanto Bogliacino agirà un po’ più arretrato di quanto avrebbe fatto De Zerbi, più larghi Dalla Bona e Montervino, quest’ultimo alla ricerca di riscatto dopo le tante critiche piovutegli addosso in questo scorcio di campionato.
Capitolo difesa: Domizzi è in recupero dopo la faringo-tonsillite che lo ha bloccato nelle ultime partite ma non dovrebbe comunque essere convocato per La Spezia, spazio quindi ancora una volta a David Giubilato che andrà ad affiancare Paolo Cannavaro, sui terzini scelte obbligate con Grava a destra e Savini a sinistra, con un Garics scalpitante ma che non ha ancora completamente convinto mister Reja, anche alla luce dei pochi minuti avuti a disposizione con la Triestina.
Tra Spezia e Rimini (in programma domenica 8 ottobre) l’entourage azzurro si spetta dall’allenatore azzurro almeno 4 punti, nel caso ciò non dovesse avvenire De Laurentiis potrebbe prendere decisioni forti. E intanto De Canio aspetta sempre qualche telefonata…
 

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