• OBIETTIVO NAPOLI - LE RETI DI SOSA E TROTTA REGALANO NUOVAMENTE I TRE PUNTI AL NAPOLI •

28/4/2007

(EDUARDO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Il Napoli mantiene il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus, rispondendo con un secco 2-0 sul Cesena al Genova, vittorioso ieri nell’anticipo contro il Treviso, che grazie ai tre punti guadagnati in serata si era portato momentaneamente a due punti di vantaggio sugli azzurri.
Oggi al San Paolo si è ammirato il consueto Napoli delle partite interne contro formazioni non blasonate. Passati in vantaggio presto, al 7° minuto del primo tempo, gli uomini di Reja hanno cercato per tutta la gara di amministrare questo gol di vantaggio, rischiando anche talvolta di essere agguantati sull’1-1 nel corso della partita e riuscendo a raddoppiare solo a tempo scaduto, non prima di aver messo alla prova per 95 minuti le coronarie dei poveri tifosi partenopei accorsi allo stadio.
Anche dal punto di vista tattico non si è visto nulla di nuovo. In settimana si era ipotizzato un possibile cambio di modulo che avrebbe visto il caro vecchio 5-3-2 sostituito da un 4-4-2, probabilmente più consono alle caratteristiche degli attuali uomini in forma del Napoli. Invece nulla di tutto ciò si concretizza e Reja sceglie di mandare ancora una volta in campo la sua squadra con l’accorto e collaudato 5-3-2, affidandosi nuovamente, per nove undicesimi, agli uomini della “vecchia guardia” e lasciando inizialmente in panchina Pià e Trotta, due tra i più convincenti azzurri di questo periodo.
L’unica novità rispetto alla partita di Frosinone è rappresentata dall’innesto del rientrante Gatti al posto di Amodio.
Sin dai primi minuti il gioco dei napoletani non appare spumeggiante, però la squadra mette in mostra una buona solidità ed una concretezza lodevole. Queste caratteristiche risaltano in occasione della rete del Pampa Sosa imbeccato da un cross di Grava dalla destra. Da quel momento in poi gli azzurri impostano la loro gara sul loro esiguo vantaggio. La difesa, soprattutto nella prima frazione di gara, sembra riuscire a contenere bene le offensive degli attaccanti del Cesena e le azioni più pericolose per gli avversari nascono da errori individuali dei singoli difensori.
La manovra si sviluppa bene quando passa per i piedi di Gatti e Bogliacino, che riescono a smistare bene il gioco sugli esterni, o a trovare Calaiò in perenne movimento su tutto il fronte d’attacco, soprattutto nel primo tempo. Le difficoltà nel tessere il gioco sorgono quando la manovra deve sorgere dai piedi dei difensori, principalmente Maldonado, che non sempre risultava preciso nei suoi appoggi e talvolta era costretto, dal pressing avversario, a lanciare palloni lunghi per la testa di Sosa.
Nella ripresa poi, un Napoli seppur più spavaldo, non è riuscito ad affondare subito il colpo del KO, pur avendo avuto più di una occasione per arrotondare il risultato, in particolare con Calaiò, più intraprendente e voglioso di andare in rete nel secondo tempo.
Gli ingressi di Trotta e Pià, ad un quarto d’ora dalla fine, in un momento di difficoltà per gli azzurri, non hanno immediatamente sortito gli effetti sperati ed il forcing finale del Cesena ha continuato ad insidiare il vantaggio partenopeo. Solo nei minuti di recupero i due innesti hanno potuto dare il loro contributo alla causa, dimostrando come il loro contributo nel finale di campionato potrà essere prezioso; Pià con un paio di accelerazioni in contropiede, che però non hanno avuto la stessa fortunata sorte di quelle delle ultime settimane, e Trotta con la rete a tempo scaduto del 2-0, che ha segnato definitivamente la vittoria del Napoli ed il sorpasso sul Genoa.

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