27/7/2007
(MAURIZIO LONGHI) - Tempo di allenamento,
tempo di programmazione, per affrontare la
prossima serie A non bisogna perdere "tempo"
prezioso. "Dai ragazzi al lavoro", questa
frase dovrebbe restare fissa nella bocca di
mister Reja, l'uomo promozione, ma non ce
n'è alcun bisogno, tutta la squadra sa che
all'orizzonte si preannuncia un campionato
mozzafiato. L'aria austriaca fa bene un po'
a tutti, soprattutto a livello psicologico,
pensare che con quell'aria si è iniziata la
scorsa stagione, che poi si è rivelata
trionfante, ora si sogna che si possa
ripetere il tutto, magari incantando la
massima serie. Però, tra l'anno scorso e
questa prima parte di ritiro, c'è una
differenza: anche nel ritiro scorso si
veniva da una promozione ma si pensava ad
ottenerne subito un'altra, impresa
perfettamente riuscita, ma non si respirava
aria di grande calcio, quella che si respira
adesso. Può sembrare una differenza di poco
conto, invece non è così, sentirsi tra le
grandi del calcio italiano ha tutto un altro
aspetto, sembra tutto più bello, anche i
palloni prendono una fisionomia diversa. Da
ora in poi, avrà un altro sapore spedire il
pallone in fondo al sacco, sognando che la
porta bucata potrà essere quello dello
stadio "Olimpico" di Roma o del "San Siro"
di Milano. Tutti i giocatori quando si sono
ritrovati il primo giorno a Feldkirchen, si
sono guardati negli occhi con la stessa
voglia di vincere che c'era un anno fa, il
gruppo è rimasto quello, eccetto qualche
partenza, ma tutti i componenti della
promozione non verranno mai dimenticati. Il
primo impatto è stato positivo per tutti,
certo la macchia è stata rappresentata dalla
contestazione dei tifosi a causa
dell'insoddisfazione per la scarsa campagna
acquisti, ma ciò non fa altro che
testimoniare la voglia di un'intera piazza
di fare la voce grossa anche al cospetto
delle big del calcio italiano. Infatti,
inizialmente quasi non sembrava vero che si
dovesse preparare un campionato di serie A,
eppure i festeggiamenti per la promozione
sono stati calorosi e pieni di passione.
Vabbè bisogna anche comprendere, quando si
firma un'impresa importante per una città
che dopo anni di ingiuste umiliazioni è
ritornata con le proprie forze nel calcio
che conta, si stenta ancora a crederci
finché non inizierà il prossimo cammino, o
meglio un percorso che dovrà essere pieno di
soddisfazioni proprio come vuole il
presidente De Laurentiis. Il gruppo è
talmente affiatato che non vorrebbe mai
disunirsi, si sono strette amicizie forti,
quando c'è da allenarsi tutti zitti a
lavorare con serietà, ma in altre occasioni
ogni scusa è buona per scherzare e farsi due
risate. Finora non ci sono stati
stravolgimenti, sono arrivate tre pedine che
servivano tanto, ma in sostanza la squadra è
rimasta quella, lo sa bene il tecnico del
Napoli, Edy Reja che si mostra soddisfatto
di questa prima parte di ritiro: "Siamo solo
all'inizio, ma la squadra già mi piace, non
posso che essere soddisfatto, nei ragazzi
vedo tanta voglia e spirito di sacrificio".
Ebbene sì, nei giocatori azzurri si può
dedurre con estrema facilità una voglia
innaturale di continuare sulla falsariga
dello scorso anno. La squadra ha
indubbiamente ancora bisogno di ritocchi, ma
è importante sapere che anche adesso si
potrà contare su uomini veri che alla maglia
ci tengono tantissimo. Ad esempio c'è un De
Zerbi che lavora a più non posso,
paradossalmente sembra un operaio indefesso,
però, c'è un motivo visto che nella sua
testa c'è un obiettivo da raggiungere:
dimostrare il suo vero valore a Napoli.
Quindi, nonostante l'arrivo di Lavezzi, il
fantasista bresciano sente su di sé la
fiducia della società e vuole sdebitarsi con
tutte le sue forze. Poi c'è anche un Bucchi
che appare sereno come non mai, addirittura
lo si vede con il microfono in mano
trasformandosi in un inviato speciale per
Sky, del resto quando c'è la tranquillità
tutto riesce bene. Ed è proprio quello
l'obiettivo del bomber romano, restare nella
tranquillità più assoluta, consapevole che
la società vuole che non vada via, una
notizia che lo ha reso felice come un
bambino, ora spera solo di far parlare il
campo a suo favore. Oltre a giocatori in
cerca di conferme importanti come i vari
Calaiò, Sosa, Bogliacino e tanti altri
ancora, non dimentichiamoci uno come Gatti
che in molti davano sul punto di trasferirsi
altrove, poi sono arrivate le smentite della
società. "Micio" si sente stimolato dagli
arrivi di Hamsik e Gargano, due giocatori
che potrebbero soffiargli il posto, ma lui è
pronto a mettersi in gioco come ha sempre
fatto. Comunque, a proposito di Hamsik e
Gargano ai quali bisogna aggiungere anche
Lavezzi, i tre volti nuovi hanno già
impressionato colui che dovrà schierarli in
campo: "Hanno tanta voglia di stupire -
sottolinea Reja - si stanno già integrando
alla grande nel gruppo. Lavezzi già sta
incominciando ad incantare, Hamsik è una
forza della natura e Gargano è arrivato da
poco, giusto il tempo per mostrare le sue
ottime qualità".
Il ritiro del Napoli prosegue in maniera
perfetta, in attesa di altri rinforzi per
allestire una squadra sempre più
competitiva, il pensiero non può non andare
alla prossima stagione come fa capire il
trainer goriziano: "Prepariamoci ad una
grande stagione, faremo valere le nostre
ambizioni".
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