• “IL SALISCENDI”: SALE BOGLIACINO, SCENDE PIA’ •

23/10/2005

(MICHELE CAIAFA) – Il Napoli pareggia al “Tursi” di Martina Franca e si porta in testa alla classifica, approfittando della sconfitta subita a Perugia dall’altra capolista, la Sangiovannese, e che però avvicina gli stessi grifoni insieme con la squadra toscana, alla formazione azzurra. Distanti un solo punto: Napoli 19, Perugia e Sangiovannese 18.
Ma a noi tocca un altro compito, che è quello di decretare il migliore ed il peggiore degli azzurri in campo con la formula del “SaliScendi”. Cominciamo come al solito dalle note dolenti e partiamo dal giocatore che scende: pur a malincuore, soprattutto perché il calciatore in questa settimana si è allentato solo due giorni (propizia a questo proposito la sosta del torneo, che permetterà di recuperare i vari Fontana, Pià e Savini, anche quest’ultimo in campo, ma non certo al meglio delle sue condizioni), il brasiliano Inacio Pià è il giocatore che va giù. Mai entrato nel primo tempo, l’unico che ha giocato, nella manovra di gioco dei partenopei, anzi, abbastanza avulso da quest’ultima, complice pensiamo anche il non buono stato del manto erboso. Pur conoscendo ed apprezzando la grande qualità del giocatore, dobbiamo dire che per noi Inacio Pià di Ibtinga “Scende”.
A salire nella nostra valutazione è Mariano Bogliacino. Sarà un caso, ma da quando l’uruguaiano gioca in una posizione più sua, la mezz’ala sinistra, sta comincaindo a fare uscire quel talento, che molti addetti ai lavori gli attribuivano, e che aveva già messo in mostra ampiamente nella scorsa stagione con la Sanbenedettese. D’altronde anche oggi, dopo la traversa di domenica scorsa contro il Manfredonia, è andato vicino alla rete, impegnando al trentacinquesimo della ripresa il bravo portiere Paolo Mancini. Sarebbe potuta essere la rete che regalava i tre punti al Napoli. Così purtroppo non è stato, ma non ci sono dubbi che il calciatore sta a poco a poco salendo in cattedra, e quindi a maggior ragione per noi di “PianetAzzurro” il calciatore “Sale”.
Ci vediamo fra quindici giorni.
 

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