1/5/2005
(Michele
Caiafa) – Il Napoli impatta 1-1 sul campo
del Martina Franca e spreca un’ottima occasione
di portarsi a 2 punti dall’Avellino, secondo in
classifica, che a sua volta ha pareggiato per
2-2 a Fermo contro la Fermana. Dunque 2 pareggi
e -4 dai cugini irpini immutato a 2 giornate dal
termine della regular season. Quindi quasi
certamente il Napoli si piazzerà al 3° posto
nella griglia di partenza dei play-off.
Ma andiamo a noi e partiamo con l’analisi del “SaliScendi”,
la nostra nota rubrica domenicale nella quale
eleggiamo il migliore ed il peggiore in campo
del Napoli. Partiamo con il peggiore in campo.
La scelta odierna è facile, in quanto il
calciatore che Scende è Luigi Consonni. Il neo
papà azzurro, complice di sicuro i mancati
allenamenti continui delle ultime due settimane,
grazie ai permessi avuti dalla società
partenopea per andare a trovare la moglie in
stato interessante a Fiorenzuola, è incappato in
una di quelle giornate no. Lento di riflessi,
molto statico ed autore di continui passaggi
sbagliati. E’ stato anche costretto, dagli
eventi (uscita di Abate per infortunio), a
giocare una parte di partita sulla fascia destra
e non su quella sinistra di sua competenza. E’
stata di certo la peggiore prestazione del
centrocampista offensivo da quando veste la
casacca napoletana. Quindi per noi, Luigi
Consonni “Scende”.
Arriviamo alle note liete, se così si possono
chiamare dopo il pareggio odierno, ed eleggiamo
il migliore in campo. Ad essere portato sul
nostro trono del migliore in campo è
l’attaccante azzurro Emanuele Calaiò. Di certo
non per chissà quale grandissima prestazione
abbia effettuato la punta del Napoli, ma a suo
merito và il fatto che è stato il realizzatore
della rete del pareggio, dopo una bellissima
triangolazione (“da serie A” ha dichiarato il
D.G. Marino) chiusa con Pià. E poi la marcatura
di oggi si aggiunge a quella molto bella (grande
stacco aereo) realizzata la scorsa domenica
contro il Foggia che fanno sì che il puntero
possa acquistare sempre più fiducia in vista dei
play-off. La tecnica c’è e la si vede benissimo,
mancava solo un po’ di convinzione che
finalmente sta arrivando. Di certo dunque per
noi, Emanuele Calaiò “Sale”.
Ed anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere,
arrivederci con la nostra rubrica alla prossima
domenica.
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