(Dall’inviato MICHELE CAIAFA / foto
di Felice De Martino) – Napoli brutto in
campo e sugli spalti. Non è una giornata da
ricordare, quella di oggi, per la città di
Napoli e per la sua squadra di calcio. Per
gli stolti che lanciano i petardi in campo,
che fanno solo male al Napoli, non c’è
commento, perché in questi casi davvero
mancano le parole. Invece per quel che si
vede in campo, i rimedi si potrebbero anche
trovare, ma sembra proprio che il dottore di
questa squadra, mister Edoardo Reja, non sia
in grado di svolgere bene il suo lavoro,
visto il lungo tempo a sua disposizione, e
di trovare le cure giuste ad un gioco in
pratica sempre assente da quando lui siede
sulla panchina partenopea.
Ma partiamo con il nostro “SaliScendi”, che
tende a giudicare i giocatori azzurri che
scendono in campo. Sale, salvando più volte
il risultato, il superportierone azzurro
Gennaro Iezzo. Sempre pronto ad intervenire
per difendere la causa e la porta
napoletana, sia tra i pali che fuori dai
pali. Da segnalare, oltre alle parate, due
uscite fondamentali sui piedi avversari,
atte ad evitare dei probabili goal da parte
dei ciociari. Lui, Grava e Calaiò, sono
davvero il vero cuore azzurro di questa
compagine. Non ci sono dubbi alcuni, per noi
dell’agenzia di stampa PianetAzzurro
Notizie, il portierone partenopeo SALE.
Oggi sono diversi i calciatori napoletani
che non hanno disputato una buona
prestazione. Evitando di sparare sulla croce
rossa, non decretiamo Luigi Vitale come
peggiore sul terreno di gioco, in quanto il
ragazzo è ancora acerbo e sicuramente si
farà, su questo non ne abbiamo dubbi.
Inoltre Vitale è un esterno sinistro di
centrocampo, non un terzino, ruolo in cui è
stato impiegato quest’oggi nella ormai
“famosa” difesa a cinque che Reja fa
applicare ai suoi ragazzi. Quindi,
escludendo Vitale, decretiamo come peggiore
in campo Maurizio Domizzi, ancora lontano
parente di quella tigre che si era vista
l’anno scorso quando lui indossava la maglia
dell’Ascoli. Molto lento nei riflessi e non
solo, Domizzi si ostina in continuazione a
fare dei lunghi lanci dalla difesa per gli
avanti azzurri, che però non sono altro che
prede succulente per le difese avversarie.
Colpa del ragazzo, ma anche di chi di
dovere, Edy Reja, che non gli dice e gli fa
capire che quel tipo di lancio lungo è
praticamente inutile da fare. Comunque per
la gara di oggi è il difensore del Napoli
Maurizio Domizzi che SCENDE.
Arrivederci alla prossima puntata del nostro
“SaliScendi”.